
BERLIN, GERMANY - MARCH 24: Visitors take a look at Vincent van Gogh's "Starry Night" at the MoMA exhibit, on March 24, 2004 in Berlin, Germany. The exhibit, which opened February 20 and runs through December 14, has been a tremendous success and is averaging between 5,000 and 7,000 visitors a day. Highlights of the exhibit, all of which come from the Museum of Modern Art in New York, include works by Pablo Picasso, Vincent van Gogh, Salvador Dali, Jackson Pollock and Roy Lichtenstein. (Photo Sean Gallup/Getty Images)
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Dipinto nel 1889, “Notte stellata” di Vincent Van Gogh raffigura un panorama, una visione notturna di Saint-Rémy-de-Provence, realizzato prima del sorgere del sole. Il pittore olandese si era trasferito ad Arles solo l’anno prima.
E’ il cielo stellato il protagonista di quest’opera – un olio su tela conservato al Museum of Modern Art di New York -, con in primo piano la cima di un cipresso. Sullo sfondo, nel cuore di questa valle contornata da morbide colline, Van Gogh ha immortalato il borgo.
Nel corso degli anni sono stati fatti numerosi studi su questo capolavoro, soprattutto per dare un significato all’uso delle vorticose linee curve che caratterizzano la scena, facilmente correlabili con la personalità tormentata dell’artista.
Ma il fascino di “Notte stellata” non si ferma qui: pensate che il cantante Don McLean ha dedicato a questo quadro la canzone “Vincent”, tratta dall’album “American Pie” del 1971.