
Libyans walk on April 7, 2015, at the archaeological site of the ancient Greek city of Cyrene, a colony of the Greeks of Thera (Santorini) and a principal city in the Hellenic world founded in 630 BC, located in the suburbs of the Libyan eastern town of Shahat, east of Benghazi. AFP PHOTO / ABDULLAH DOMA (Photo credit should read ABDULLAH DOMA/AFP/Getty Images)
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Nel cuore di Roma, tra piazza Venezia e il Colosseo, si trova l’area archeologica dei Fori Imperiali, una delle aree più visitate al mondo.
Cosa sono i Fori? Sono una serie di piazze edificate in epoca romana, tra il 46 a.C. e il 113 d.C., sotto diversi imperatori, da Vespasiano a Cesare e Augusto. Attenzione: non fa parte dei Fori Imperiali il Foro Romano, ovvero la vecchia piazza repubblicana, che pure sorge in prossimità dell’area.
Fanno parte dell’area archeologica dei Fori Imperiali le seguenti aree: il Foro di Cesare, il Foro di Augusto, il Templum Pacis o Tempio della Pace, il Foro di Nerva o Foro Transitorio, il Foro di Traiano e la via dei Fori.
C’è inoltre una parte, denominata dalla Sovrintendenza “Area Prima dei Fori” dove sono state trovate le più antiche tracce della presenza umana in quell’area. Si tratta, come si legge sul sito della Sovrintendenza Capitolina, “di una serie di profondi solchi paralleli, incisi nel banco argilloso naturale, provocati dal passaggio continuo di veicoli con ruote che individuano un vero e proprio percorso carrabile con andamento nord-sud, databile alla fine del XII secolo a.C. (periodo del Bronzo Finale)”.
Tra le strutture più imponenti, spicca il tempio dedicato a Venere Genitrice, nel Foro di Cesare; la piazza, voluta da Giulio Cesare per motivi propagandistici, fu inaugurata nel 46 a.C. e terminata dall’imperatore Ottaviano Augusto.
L’ingresso ai Fori Imperiali è gratuito – ad eccezione di alcuni monumenti – ed è visitabile dalle 9 ad un’ora prima del tramonto.