
Curator of the Chemnitz art museum Kerstin Drechsel stands between two prints by French painter Henri de Toulouse-Lautrec in Chemnitz 17 March 2004. The museum will be presenting some 360 lithographs by Toulouse-Lautrec from the Gerstenberg collection, from 21 March to 11 July 2004, on the occasion of the artist's 140th birthday. (Photo credit should read UWE MEINHOLD/AFP/Getty Images)
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Con circa 170 opere, tutte provenienti dalla collezione dell’Herakleidon Museum di Atene, fino al 5 marzo 2017 arriva a Palazzo Chiablese di Torino una grande retrospettiva dedicata a Toulouse-Lautrec, l’aristocratico bohémien considerato il più grande creatore di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo.
Curata da Stefano Zuffi, organizzata dai Musei Reali di Torino e Arthemisia Group, la mostra illustra l’arte eccentrica e la ricercata poetica anticonformista e provocatoria – tra le più innovative tra Ottocento e Novecento – di uno degli artisti oggi più apprezzati e ammirati.
In mostra litografie a colori, manifesti pubblicitari, disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali, diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec. Il circo e il Moulin Rouge, l’amore e le stelle effimere del cabaret, l’ultimo bicchiere di assenzio e il sorriso tirato di un’attricetta: l’aristocratico visconte di Lautrec lascia la scena a trentasette anni, il 9 settembre 1901, alle soglie del XX secolo. Un’epoca si chiude con lui.