
La "Merda d'artista" falsamente attribuita a Piero Manzoni a margine della conferenza stampa di illustrazione dell'operazione che ha portato al sequestro di opere d'arte per milioni di euro venduta anche a grandi societa' come l'Alitalia. ANSA/CLAUDIO PERI
E’ stata venduta all’asta per 275 mila euro la “Merda d’artista”, opera d’arte di Piero Manzoni.
La celebre scatoletta con su scritto “Merda d’artista” è stato l’oggetto più conteso dell’asta, tenutasi presso la casa milanese Il Ponte, dove si è tenuta ieri una vendita di Arte Moderna e Contemporanea.
Si tratta del record mondiale d’asta per una di queste scatolette di latta, del diametro di 6,5 centimetri e 4,5 d’altezza, sulle quali compare l’etichetta: “Merda d’Artista. Contenuto netto gr.30. Conservata al naturale. Prodotta e inscatolata nel maggio 1961”. Piero Manzoni ne produsse 100, firmate e numerate (quella venduta ieri è la n. 69).
In realtà non si sa se l’etichetta dica il vero circa il contenuto, in quanto nessuna scatoletta è mai stata aperta, semplicemente perché un gesto simile le avrebbe fatto perdere il suo valore, che negli anni è andato sempre più crescendo, essendo ritenuto uno dei maggiori esempi di “provocazione artistica” della storia.