I bambini hanno paura del dentista? Cosa è l’odontofobia e come superarla

Si sente spesso parlare di odontofobia nei bambini. Ma cosa è? Come superarla? Alcuni consigli per mamma e papà (e non solo).

Si sa, ci sono certe figure che mettono sempre molta agitazione. In grandi e piccini. In modo particolare vogliamo parlare della paura nei bambini del dentista, ovvero di odontofobia. Cosa è e come superarla?

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Odontofobia nei bambini: cosa è e come superarla

Quando i bambini hanno paura del dentista, a diventare fondamentali sono i genitori. Toccherà, infatti, a mamma e papà cercare di tranquillizzarli prima della visita dallo specialista del settore. Ma come affrontare meglio l’odontofobia del vostro piccolo?

In primis occorre che i genitori si facciano vedere sereni. Infatti, la prima cosa da fare è evitare di farsi vedere preoccupati o agitati. Il bambino prenderebbe questo stress e lo farebbe “suo”.

Serve mostrare serenità e sicurezza, ma senza mai mettersi in mezzo nel rapporto bambino-dentista.

Qualche piccolo metodo per rasserenare il bambino può avvenire anche una volta arrivati nello studio medico. Qui, invece, toccherà anche alle persone che lavorano con il dentista, quindi assistenti e personale.

Le persone in questo caso possono instaurare un rapporto di amicizia col piccolo paziente. Una sorta di alleanza terapeutica contraddistinto dalla reciproca fiducia.

Come fare? Basterà far credere al piccolo di vivere una sorta di avventura. Creare una storia, specie se il bambino è piuttosto piccolo, che veda il dentista e i suoi attrezzi come dei super poteri o oggetti utili per compiere una missione.

Qui starà alla fantasista dei genitori e degli operati che assistono il dentista provvedere a creare la giusta atmosfera.

Insomma, queste sono solo alcune delle indicazioni da provare a sfruttare “pre” operazione. Anche in ottica di eventuali anestesie conviene creare un modo originale per convincere il bambino che si tratti di una cosa normale da fare o, se molto piccolo, provare a ideare un racconto “magico” per tranquillizzarlo.