Marco Masini
Il cantante Marco Masini si è raccontato in una lunga intervista tra carriera, episodi in adolescenza e una rivelazione sui capelli.
Intervista molto intima al Corriere della Sera da parte del grande cantautore Marco Masini. L’artista ha raccontato diversi aspetti inediti della sua vita privata e professionale dove spiccano alcuni passaggi che vi riportiamo a proposito di suo padre, di sua madre e persino dei suoi capelli.
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Marco Masini si racconta: le parole sul padre
Ripercorrendo la sua vita privata accanto a quella professionale, Marco Masini ha raccontato di aver iniziato a cantare ed esibirsi da giovane. Proprio una sua esibizione lo aveva portato a compiere un grave errore: “Lo sbaglio più grande della mia vita. Avevo 18 anni, volevo andare a suonare con la band, sarei stato fuori per tanti giorni, viaggiando in auto di notte. Papà aveva paura. ‘Tu non ci vai’. ‘Io fo quel che mi pare’, urlai. E prima che lo facesse lui, gli diedi quello schiaffo. Rimase immobile, incredulo. Non mi punì nemmeno e fu quasi peggio. Gli ho chiesto scusa tante volte, però il rimorso mi resta ancora dentro”
I due avevano comunque un ottimo rapporto: “Papà faceva il rappresentante di prodotti per parrucchieri, spesso lo accompagnavo nei suoi giri: era capace di entrare in un negozio per un caffè e uscire con 700 mila lire di ordine. Io stesso ho frequentato un corso tecnico su permanenti e colore”.
I capelli e la vita privata
Proprio sullo spunto del parrucchiere, Masini racconta un dettaglio sui suoi capelli: “Ho cominciato a perderli da ragazzo, quando facevo il servizio militare nella Vam, la vigilanza dell’aeronautica, per colpa dell’elmetto stretto. Non ho fatto il trapianto, ma un rinfoltimento con capelli artificiali, sono giapponesi, tengono fino a 80 kg di strappo”.
E sulla sua vita privata amorosa: “Si sa poco? E continuerete a saperne poco. Ho una compagna da qualche anno, punto e basta. Non mi sono fermato, sistemato, non ho famiglia. Ho amato e sono stato amato, ho tradito e sono stato tradito, ho lasciato e sono stato lasciato”.
Rimpianti
Nella parte finale dell’intervista al Corriere si parla di ciò che rifarebbe nella sua carriera e cosa no: “Se rifarei tutto? Sì. A parte quello schiaffo al babbo. E non andrei a suonare la sera che è morta mia mamma Annamaria. Avevo 18 anni e di lei mi resta un ricordo sbiadito ma dolcissimo, è stata un angelo che mi ha salvato tante volte e mi salva ancora. Stava già male, ma avevo un concerto alla Bussola di Chianciano Terme. Ho rispettato l’impegno. La più grande caz…ta della mia vita”.