Francesca Neri Neri
L’attrice ha parlato per la prima volta dopo la separazione da Claudio Amendola. Le parole di Francesca Neri.
Intervistata su Radio Rai 2 nel corso de I Lunatici, Francesca Neri è tornata a parlare della fine del matrimonio con Claudio Amendola ma anche della sua salute dato che convive con la la cistite interstiziale che in passato l’aveva fatta stare piuttosto male.
PERCHE’ I DUE SI SONO LASCIATI?
Francesca Neri: la separazione da Amendola e la salute
“Non ne ho mai parlato. Non ho parlato del mio matrimonio, figuriamoci se parlo della fine del mio matrimonio. A meno che non ci siano delle ragioni molto valide. Questo fa parte del mio modo di essere”, ha detto la Neri prima di lasciare, però, qualche dettaglio in più.
“Il clamore non mi ha stupito, siamo abituati al fatto che ci siano persone che amano vivere e condividere la loro vita privata sui giornali o sui social, non giudico, ognuno deve riflettere il proprio modo di essere. Preferisco in questo momento non parlarne”. Ora però: “Sto molto bene, sto vivendo finalmente la mia vita, sto vivendo finalmente nella verità e nella libertà, questa è l’unica cosa che vi posso dire”.
La malattia
Sulla sua salute: “Sto bene, oggi siamo qui e parliamo, questo è importante. Ne ho parlato in un libro, ho parlato tanto con molte persone, ho cercato nel mio piccolo di aiutare, queste malattie croniche non molto conosciute e riconosciute hanno bisogno che se ne parli. Ci sono dentro, ci convivo, negli anni tutto quello che ho fatto è tornato utile. Tanti professionisti mi hanno ringraziato per averne parlato e mi hanno coinvolto in diverse iniziative. Io sono un personaggio pubblico ma non ho mai parlato tanto di me, però essendomi fermata, anche con il mio lavoro, e avendo deciso di aprirmi, l’ho fatto fino in fondo”.
E sulla cistite interstiziale: “Questa malattia è parte integrante del mio essere oggi, del mio essere donna, dell’aver smesso per un periodo di fare l’attrice. L’importante è che se ne parli, che continui la ricerca. Se oggi io sono più forte è anche grazie a tutte le fragilità che ho e la malattia è una di queste. Non la vivo più come un limite, ma come un qualcosa che ho imparato a conoscere e con cui convivere”.