
Robbie Williams spiazza tutti con il racconto della malattia dei suoi genitori - Ig@robbiewilliams-pinkblog
Quando il dolore familiare irrompe, anche una popstar può crollare: il racconto straziante di robbie Williams
E’ sempre stato il più energico del dei Take That, il più carismantico, il primo a lanciarsi nella carriera da solista. Eppure, durante una tappa del suo tour europeo, Robbie Williams ha mostrato un lato inedito, profondo e vulnerabile. Davanti a migliaia di fan, in un momento di pausa tra una canzone e l’altra, ha deciso di mettere da parte il personaggio e dare spazio all’uomo, al figlio. Uno sfogo inaspettato che sta facendo il giro del web
Sul palco tedesco, mentre il pubblico lo acclamava, Robbie ha deciso di aprire il suo cuore: la sua voce si è incrinata, lo sguardo si è fatto più cupo e le parole, pesanti come macigni, hanno colpito tutti i presenti. Perché anche le star, quelle che sembrano inarrivabili, si trovano ad affrontare dolori comuni, umani, spiazzanti.
Con grande onestà, l’artista britannico ha raccontato quanto sia difficile per lui convivere con la malattia che ha colpito entrambi i genitori. Un racconto intimo, non preparato, che ha commosso la platea e che ha rivelato quanto, dietro la facciata del successo, si nasconda una quotidianità fatta di angosce e senso di impotenza.
Le parole della pop star
Robbie Williams è finito su tutti i giornali per una confessione che è arrivata al cuore dei suoi fan: “Mia madre è affetta da demenza e non sa più chi sono. Non sa più dove si trova. Mio padre è affetto dal Parkinson e non può uscire di casa“. Le sue parole.

Robbie ha descritto il dramma della demenza che ha colpito sua madre Janet, 84 anni. Una frase semplice, ma tremenda, capace di condensare tutto il dolore di un figlio che, pur avendo raggiunto la maturità, si ritrova a fare i conti con una figura genitoriale che non lo riconosce più. Il cantante ha parlato anche del padre, Peter, ormai prigioniero del Parkinson e impossibilitato a lasciare la propria abitazione.
Quel senso di spaesamento, di rottura del legame, è emerso in modo potente quando Williams ha confessato: “È uno strano posto in cui trovarsi, questo posto in cui ci troviamo, a 51 anni, è molto strano essere adulti”. Poi, con uno slancio sincero, ha ammesso: “Non sono pronto per tutto questo”. Una dichiarazione che ha spiazzato i fan, abituati a vedere un Robbie forte, autoironico, perfino irriverente. Ma stavolta non c’erano battute a smorzare la tensione: c’era solo verità.
A completare questo quadro già estremamente delicato, si aggiunge la sofferenza della suocera, Gwen Field, affetta da una triplice diagnosi pesantissima: lupus, Parkinson e un tumore. Williams ha voluto dedicarle parole cariche di affetto e ammirazione, definendola “una donna di straordinario coraggio, che combatte ogni giorno come una guerriera”.