
Come organizzare il sotto lavello(www.pinkblog.it)
La cucina rappresenta spesso la zona più delicata da organizzare, soprattutto per quanto riguarda il mobile sottostante il lavello.
Conservare in modo errato alcuni oggetti o alimenti in questo spazio può infatti causare seri problemi di igiene, danneggiare gli oggetti e compromettere la sicurezza della casa.
Scopriamo dunque perché è fondamentale evitare di riporre quattro specifiche categorie di prodotti nel mobile sotto il lavello della cucina.
I rischi della conservazione sotto il lavello: umidità e contaminazioni
Il mobile sotto al lavello è un ambiente particolarmente soggetto a umidità persistente e a possibili perdite d’acqua dalle tubature, fattori che lo rendono inadatto a contenere vari tipi di oggetti e alimenti. L’umidità favorisce la proliferazione di batteri e muffe, rappresentando un rischio sanitario e compromettendo la durata e la qualità degli oggetti conservati.
1. Cartoni e contenitori in materiali assorbenti
Conservare scatole di cartone sotto il lavello è uno degli errori più comuni e dannosi. Il cartone assorbe facilmente l’umidità, si rovina e può compromettere il contenuto, soprattutto se si tratta di alimenti o prodotti sensibili all’acqua. Per ottimizzare l’organizzazione senza rischi, si suggerisce di utilizzare contenitori resistenti all’umidità, come quelli in plastica riciclata, metallo o tessuto impermeabile, facilmente reperibili nei negozi di casalinghi o online.
2. Strofinacci puliti e usati: un pericolo nascosto
Gli strofinacci puliti non devono mai essere riposti sotto il lavello, dove l’ambiente chiuso e umido favorisce la crescita di funghi e batteri. Ancora più grave è conservare strofinacci già usati in questo spazio: essi, essendo contaminati da residui di cibo e umidità, diventano veri e propri ricettacoli di microrganismi patogeni. La pratica corretta prevede di riporre gli strofinacci puliti in cassetti o mobili asciutti e ben aerati, mentre quelli in uso dovrebbero essere appesi su ganci e cambiati frequentemente per garantire l’igiene.
3. Patate e cipolle, alimenti da conservare lontano dall’umidità
Patate e cipolle necessitano di una temperatura fresca e di un ambiente asciutto e ventilato per conservarsi al meglio. Il mobile sotto al lavello, umido e spesso chiuso, è quindi sconsigliato. Le patate si mantengono ottimamente in sacchetti di iuta o reti che permettono il ricircolo dell’aria, conservate preferibilmente in cantina o in un ripostiglio. Analogamente, le cipolle vanno tenute in un luogo ben arieggiato: una soluzione ideale è un cesto di vimini coperto da fogli di giornale, che ne limita anche la penetrazione dell’odore pungente.
4. Piccoli elettrodomestici: protezione da umidità e cortocircuiti
Frullatori, tritatutto, sbattiuova elettrici e altri piccoli elettrodomestici sono particolarmente sensibili all’umidità, che può provocare danni alle componenti elettriche e aumentare il rischio di cortocircuiti. È quindi essenziale conservarli in un luogo asciutto e fresco, preferibilmente ancora nella confezione originale, per proteggerli da possibili infiltrazioni d’acqua e garantire la loro durata.

Per mantenere la cucina ordinata senza compromettere la sicurezza e l’igiene, è indispensabile conoscere le caratteristiche del mobile sotto il lavello e adattare di conseguenza la scelta degli oggetti e alimenti da conservare.
- Utilizzare contenitori impermeabili e traspiranti per organizzare prodotti non alimentari o alimenti che tollerano un certo grado di umidità.
- Evitare materiali assorbenti e tessuti, come i cartoni o gli strofinacci, in spazi umidi.
- Prediligere ambienti freschi, asciutti e ben ventilati per alimenti come patate e cipolle.
- Tenere gli elettrodomestici elettrici lontani dall’umidità, preferendo mobili o scaffali asciutti.
Seguire queste indicazioni non solo aiuta a mantenere un ambiente domestico più pulito e ordinato, ma contribuisce anche a prevenire problemi di salute e a preservare il buon funzionamento degli elettrodomestici. La cucina, cuore pulsante della casa, richiede dunque attenzione non solo nella preparazione dei cibi, ma anche nella gestione degli spazi e degli oggetti.