
Cellulare sporco di sabbia? Solo così lo pulisci in 2 minuti - pinkblog.it
Scopri cosa fare se il tuo telefono cade nella sabbia: dalla pulizia sicura ai prodotti da evitare, passando per i consigli utili per proteggerlo al meglio durante l’estate.
Al mare il telefono è sempre con noi. Lo portiamo per scattare foto, navigare, ascoltare musica. Ma basta un attimo: lo poggi sull’asciugamano, scivola nella sabbia, e inizia l’incubo dei granelli ovunque — nello schermo, nei connettori, nel microfono. Una situazione frequente, soprattutto nei mesi estivi. Eppure, sapere come rimuovere la sabbia dal cellulare in modo corretto può evitare danni e costi di riparazione.
Operazioni iniziali per limitare i danni
La prima cosa da fare è spegnere subito il dispositivo. Se ci sono cuffie o cavi collegati, vanno scollegati con attenzione. A questo punto è importante togliere la cover, se presente, senza esercitare pressione: la sabbia è abrasiva e rischia di graffiare lo schermo o infiltrarsi nelle fessure. Se il telefono è coperto da sabbia asciutta, meglio soffiare via delicatamente il grosso prima di toccarlo. Il metodo più semplice e sicuro è usare una pompetta ad aria, lo stesso tipo che si usa per pulire le lenti fotografiche. Se non ce l’hai a portata di mano, puoi utilizzare anche un phon a bassa potenza e aria fredda, tenendolo a una distanza di sicurezza per evitare sbalzi termici. Attenzione però: non usare bombolette ad aria compressa, potrebbero danneggiare i componenti più delicati.

Una volta tolta la sabbia più visibile, passa un panno in microfibra su tutta la superficie. I panni per occhiali sono perfetti: non graffiano e catturano i residui. Per i punti più difficili — come i connettori o il jack cuffie — puoi servirti di uno stuzzicadenti o di un kit specifico per la pulizia dei telefoni, che spesso comprende spazzole sottili e paste adesive per rimuovere le particelle solide. Evita in ogni caso detergenti aggressivi: niente alcol, candeggina o saponi domestici. Alcuni telefoni moderni tollerano soluzioni alcoliche leggere, ma la compatibilità dipende sempre dal modello. Verifica sul sito del produttore o nel manuale d’uso prima di usare qualsiasi liquido.
Telefoni impermeabili: come agire se sono resistenti all’acqua
Se possiedi un telefono certificato IP67 o IP68, hai qualche vantaggio in più. Questi modelli sono progettati per resistere a polvere e immersioni temporanee. In questo caso, puoi usare un panno leggermente umido — solo con acqua distillata — per pulire le superfici. In alcuni casi, puoi anche sciacquarlo brevemente sotto l’acqua, ma solo se la scocca è intatta e non ci sono danni pregressi. Attenzione però: le certificazioni IP non durano per sempre. L’usura o piccole crepe possono compromettere la tenuta stagna, quindi meglio non esagerare con l’uso dell’acqua se il telefono è vecchio o ha subito urti.
Anche per i dispositivi impermeabili vale la regola di evitare detergenti non autorizzati. Alcuni produttori indicano prodotti specifici che si possono usare senza rischi. Ad esempio, Apple e Samsung offrono guide ufficiali online con i prodotti approvati. In mancanza di istruzioni, è sempre preferibile restare sul sicuro: acqua distillata e panni morbidi. Per migliorare la protezione del telefono in spiaggia, valuta l’acquisto di una custodia impermeabile con chiusura ermetica. Ce ne sono di modelli trasparenti, sensibili al tocco, che permettono anche di scattare foto sott’acqua. Sono un investimento minimo che può evitare guai maggiori.
Proteggi anche le parti più esposte: i tappi per connettori USB-C o Lightning sono piccoli ma molto utili. Costano pochi euro e impediscono alla sabbia di entrare dove è più difficile intervenire. Infine, se stai pensando di acquistare un nuovo smartphone, prendi in considerazione modelli con alta resistenza a polvere e liquidi. Sul mercato ci sono soluzioni pensate proprio per chi passa molto tempo all’aperto, al mare o in ambienti estremi. La sabbia, a quel punto, non sarà più un problema.