
In Italia esiste uno dei paesini più ripidi al mondo - pinkblog.it
Un viaggio tra i paesi più spettacolari e ripidi del pianeta: dove la natura impervia diventa parte del paesaggio urbano.
L’architettura può diventare una sfida quando il paesaggio sembra ostile. In diverse zone del mondo esistono centri abitati costruiti su pendii estremi, creste rocciose, scogliere o gole profonde. Non si tratta solo di adattarsi alla natura, ma di conviverci, sfruttandone i limiti come elemento identitario. Alcune di queste località sono diventate mete turistiche per la loro particolarità geografica, altre restano poco note, ma tutte raccontano un rapporto profondo tra uomo e territorio.
Civita di Bagnoregio e Rocamadour: quando la fede si aggrappa alla roccia
Civita di Bagnoregio, nel cuore del Lazio, è spesso definita “la città che muore”. Il borgo si erge su una collina di tufo soggetta a continua erosione, raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte pedonale sospeso nel vuoto. Questo piccolo centro abitato, parte del comune di Bagnoregio, ha origini etrusche e oggi conta pochi residenti stabili. Le sue vie acciottolate, il Belvedere panoramico, la chiesa di San Donato e il Museo Geologico raccontano una storia di resistenza e fragilità. Civita è una destinazione scelta da chi cerca suggestioni sospese tra passato e paesaggio.

A Rocamadour, in Francia, la scenografia è altrettanto imponente. Il paese si sviluppa verticalmente su una falesia calcarea affacciata sulla valle dell’Alzou. La sua storia è legata a secoli di pellegrinaggi religiosi, con la presenza della Madonna Nera conservata nella Chapelle Notre-Dame. Il percorso per i fedeli include 216 scalini scavati nella roccia che conducono alla “Città Santa”, cuore spirituale del borgo. La cittadina ospita anche un castello fortificato e una strada medievale su cui si affacciano botteghe e locande storiche. Rocamadour è simbolo della tenacia costruttiva medievale, che ha trasformato un dirupo in luogo di culto e vita.
Dalla Spagna allo Yemen: villaggi sospesi tra cielo e terra
Nel sud della Spagna, Ronda si divide in due sulla gola del fiume Guadalevín. Le due parti della città sono collegate dal Puente Nuevo, un imponente ponte in pietra costruito nel XVIII secolo. Ronda si distingue per la sua posizione drammatica e per il suo centro storico che conserva tracce arabe e cristiane, tra cui l’antica Plaza de Toros, una delle più antiche arene taurine del paese. L’effetto scenico della città, affacciata sullo strapiombo, l’ha resa protagonista di dipinti, racconti e fotografie.
Più a nord, in Catalogna, Castellfollit de la Roca emerge come una lingua di case incastonata su una colata lavica solidificata. La cresta basaltica su cui poggia si estende per un chilometro e raggiunge i 50 metri di altezza. Il borgo è abitato fin dal Medioevo e conserva intatto un centro storico compatto, dominato dalla chiesa di Sant Salvador. Il panorama che offre è tanto suggestivo quanto precario. Da Girona, si arriva in circa quaranta minuti, rendendolo una meta perfetta per chi cerca luoghi autentici e poco battuti.
In un contesto completamente diverso, tra le rocce del deserto yemenita, sorge Haid Al-Jazil. Questo villaggio si sviluppa su una formazione rocciosa isolata, simile a un gigantesco fungo. Le abitazioni in fango sembrano aderire alla roccia come radici, e formano un paesaggio che sfiora l’incredibile. Nonostante l’aridità della zona, le tecniche costruttive tradizionali permettono la raccolta dell’acqua piovana e una sorprendente resistenza agli agenti atmosferici. Le difficoltà di accesso e la posizione remota mantengono intatto un equilibrio tra isolamento e sopravvivenza.
Infine, lungo la costa atlantica del Portogallo, si affaccia Azenhas do Mar, frazione del comune di Sintra. Il paese si distende su una falesia a picco sull’oceano, con stradine ripide che serpeggiano tra case bianche e scalinate scavate nella roccia. Oltre al fascino naturale, Azenhas è famosa per la piscina naturale tra gli scogli e per i ristoranti che offrono cucina tradizionale. Dista appena 38 chilometri da Lisbona, ed è spesso inclusa tra le escursioni costiere consigliate nella zona.