
Matteo Bocelli si racconta (Rai -youtube screenshot) - www.pinkblog.it
Matteo Bocelli si è aperto raccontando le sue paure, le insicurezze e un’adolescenza segnata da difficoltà familiari e personali.
Per il figlio di Andrea Bocelli, esibirsi al fianco di personaggi di altissimo profilo internazionale al matrimonio di Jeff Bezos e Laura Sanchez è stata un’esperienza carica di emozioni. Durante la cerimonia, Matteo ha interpretato brani come Anime perfette per l’ingresso di Jeff Bezos e Can’t Help Falling In Love per l’arrivo della sposa, Laura Sanchez. «È stato molto emozionante – ha raccontato in un’intervista esclusiva a Vanity Fair –. Dopo l’esibizione, abbiamo partecipato al cocktail e alla cena dove ho avuto modo di scambiare qualche parola con Tom Brady e le Kardashian». Un’occasione che ha confermato la sua crescente affermazione nel mondo della musica.
Nato nel 1998 da Andrea Bocelli ed Enrica Cenzatti, Matteo è cresciuto immerso nell’arte e nella musica, ma non senza difficoltà. Il divorzio dei genitori, avvenuto nel 2002, ha lasciato un segno profondo nel giovane cantante. «Non credo esista un figlio di genitori divorziati che non sia in qualche modo segnato», ha spiegato con sincerità. Andrea Bocelli e Enrica Cenzatti hanno mantenuto rapporti pacifici, con la madre che è rimasta a Forte dei Marmi e il padre che ha scelto una villa nelle vicinanze.
«Quando papà partiva per i suoi lunghi tour – ha ricordato Matteo – sentivo la sua mancanza, ma la ferita più grande era quella del divorzio. In futuro, se avrò una famiglia, farò di tutto per non far vivere ai miei figli quello che ho vissuto io». Una dichiarazione che sottolinea l’impegno personale del cantante nel costruire un rapporto familiare sereno e lontano dalle tensioni vissute durante la sua crescita.
La scuola e le difficoltà dell’adolescenza
Gli anni delle medie sono stati particolarmente turbolenti per Matteo Bocelli, un periodo in cui ha faticato a trovare il proprio equilibrio tra studio e disciplina. A differenza del fratello, non è mai stato uno studente modello: «Ho preso 13 note e spesso mancavo di rispetto agli altri perché ero molto vivace». Di fronte a questi comportamenti, Andrea Bocelli ha adottato una punizione severa, togliendo al figlio tutti gli oggetti a cui teneva di più: dal computer alla console Xbox fino alla televisione. «Quella lezione mi ha insegnato disciplina e rispetto», ha ammesso Matteo.

Nonostante le difficoltà scolastiche e il peso di essere figlio di una celebrità, ha imparato a non sentirsi un privilegiato in modo negativo. «Spesso sono stato criticato per essere figlio di Bocelli, ma oggi credo che tutto questo mi abbia fatto crescere come persona umile», ha aggiunto. Un’esperienza che condivide con sua sorella Virginia, spesso vittima di commenti dolorosi a scuola. «Papà la protegge, ma sono convinto che un giorno ringrazierà quei ragazzi, proprio come ho fatto io».
Le insicurezze e le paure di Matteo Bocelli
Matteo non ha nascosto le sue fragilità, confessando che fino ai 15 anni le ragazze non gli prestavano attenzione, un fatto che ha minato la sua autostima: «Mi preoccupavo di non piacere, temendo fosse per la mia famiglia». Tuttavia, con le prime relazioni sentimentali è riuscito a recuperare sicurezza in sé stesso.
Tra le sue paure più profonde c’è l’ipocondria: «Mi spaventa non tanto la morte, quanto la sofferenza che potrebbe accompagnarla. So che ho solo 27 anni e non dovrei pensarci, ma è più forte di me». Nonostante ciò, Matteo ha chiaro che la felicità è ciò che conta davvero nella vita. «La musica non è mai stata l’unica cosa che mi rende felice, anche se è una parte fondamentale di me». Il giovane cantante continua a lavorare con determinazione per costruire una carriera solida e un futuro personale sereno, consapevole delle difficoltà superate e di quelle che ancora dovranno arrivare.