
Uno dei borghi più belli della Campania - (pinkblog.it)
Questo borgo in Campania conquista visitatori con la sua autenticità tra tradizioni marinare, paesaggi mozzafiato e sapori tipici
Tra panorami che sembrano dipinti e tradizioni antiche che si intrecciano con la vita quotidiana, si conferma come il borgo sul mare più affascinante della Campania. Questo piccolo villaggio di pescatori, con poco meno di 2.000 abitanti, è un gioiello incastonato tra le scogliere che si affacciano sul Tirreno, custode di un’autenticità ormai rara nelle località turistiche italiane.
Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e estati calde e soleggiate, che favoriscono la coltivazione degli agrumi e il turismo balneare. La posizione geografica e la morfologia del territorio rendono il borgo un luogo ideale per chi cerca una vacanza che combina natura, cultura e gastronomia.
Un borgo autentico tra mare e storia
A differenza delle mete più popolari della Costiera Amalfitana, Cetara mantiene intatta la propria anima di paese di pescatori, dove il richiamo del mare si percepisce in ogni angolo. Le case bianche si affacciano su una piccola spiaggia dominata dalla caratteristica chiesa di San Pietro Apostolo, con la sua cupola maiolicata che spicca nel cielo azzurro. Il borgo, incorniciato dal monte Falerio, si sviluppa su una stretta fascia pianeggiante che sembra sospesa tra mare e montagna.

L’identità locale è fortemente legata alla tradizione marinara: Cetara è celebre per la colatura di alici, un prodotto tipico che nasce dalla lunga esperienza di pesca e conservazione del pesce, erede diretto dell’antico garum romano. La lavorazione della colatura rappresenta non solo un valore gastronomico ma anche un patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione.
La storia di Cetara racconta di un passato segnato da assedi e difese: la Torre Vicereale, eretta nel XVI secolo come baluardo contro le incursioni turche, oggi ospita mostre ed eventi culturali, testimonianza della resilienza del borgo. Nel 1997, il territorio comunale è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO come parte integrante della Costiera Amalfitana, un riconoscimento che ne sottolinea il valore paesaggistico e culturale.
Situata tra Vietri sul Mare e Maiori, Cetara è facilmente raggiungibile lungo la Strada Statale Amalfitana (SS163). In estate il traffico e la scarsità di parcheggi possono rappresentare una difficoltà, ma il borgo invita a lasciarsi la macchina alle spalle per esplorare a piedi il suo centro raccolto e intimo. Sono disponibili anche collegamenti via traghetto da Salerno e servizi autobus.
Tra le esperienze da non perdere, spiccano:
- Rilassarsi sulla spiaggia cittadina ammirando le barche colorate e il profilo del borgo;
- Visitare la Torre Vicereale, oggi spazio museale e culturale;
- Passeggiare sul piccolo molo al tramonto, quando il borgo si tinge di colori caldi e suggestivi;
- Gustare la celebre colatura di alici nei ristoranti vista mare, accompagnata da piatti tipici a base di pesce fresco;
- Partecipare alla Festa di San Pietro, patrono dei pescatori, che si svolge il 29 giugno con celebrazioni religiose e fuochi pirotecnici sul mare.
Oltre al borgo, il territorio comunale include la frazione di Fuenti e confina con i comuni di Maiori e Vietri sul Mare. Quest’ultimo, conosciuto per la sua tradizione ceramica, ospita la suggestiva località di Albori, sospesa tra mare e monti, con vicoli e case dai colori pastello. Albori è un altro esempio di come la Campania custodisca borghi di grande fascino e storia.
La cucina locale è dominata dal pescato fresco: oltre alla colatura di alici, molto apprezzati sono gli spaghetti con questa specialità, il “cuòppo” di pesce fritto e altre pietanze a base di tonno e acciughe. Il legame con il mare è un tratto distintivo che rende unica l’esperienza culinaria di Cetara.