
Raoul Bova sarà ancora nel cast di Don Matteo foto: RaiPlay - (pinkblog.it)
L’attore torna protagonista dopo il caso degli audio privati con il pieno sostegno della produzione e prepara una maxi azione legale
Nonostante la recente bufera mediatica legata alla diffusione di audio privati, Raoul Bova è pronto a tornare sul set di Don Matteo 15 a settembre, dopo la pausa estiva. La produzione Lux Vide ha confermato il pieno sostegno all’attore, smentendo categoricamente le voci su un possibile abbandono o ridimensionamento del suo ruolo nella fiction, nel quale Bova interpreta il protagonista Don Massimo (Matteo Mezzanotte). Intanto, l’attore si prepara a un deciso contrattacco legale, con querele e richieste di risarcimenti milionari per i danni subiti dalla diffusione degli audio controversi.
Classe 1971, nato a Roma, Raoul Bova è uno degli attori più apprezzati e longevi del panorama italiano. Dopo una giovinezza da nuotatore agonista e un percorso di formazione che lo ha portato a lasciare l’ISEF per dedicarsi alla recitazione, Bova ha consolidato una carriera che spazia dal cinema alla televisione, con esperienze anche negli Stati Uniti.
Tra i suoi ruoli più noti si annoverano protagonisti in film come Piccolo grande amore (1993), Under the Tuscan Sun (2003), Alien vs. Predator (2004) e The Tourist (2010). Sul piccolo schermo, oltre a Don Matteo, ha interpretato personaggi iconici come il capitano Ultimo e ha partecipato a produzioni internazionali come Medici e La Reina del Sur.
Dopo lo scandalo legato alla circolazione di conversazioni private con la modella Martina Ceretti, molti si erano chiesti se Raoul Bova avrebbe lasciato la fiction di successo. Le indiscrezioni sono state però prontamente smentite dalla casa di produzione e dagli stessi fan, che distinguono nettamente tra la vita privata dell’attore e il suo impegno professionale.
La possibilità di un ritorno di Terence Hill – storico volto di Don Matteo – è stata considerata solo ipotesi lontana, soprattutto per ragioni anagrafiche, essendo l’attore ormai ritirato dalla serie. Intanto, un’inchiesta per tentata estorsione è stata aperta per fare luce sull’origine e la diffusione degli audio privati, confermando la gravità della situazione ma senza intaccare il ruolo di Bova all’interno del progetto televisivo.
Le riprese della nuova stagione riprenderanno a settembre e i nuovi episodi sono attesi per il 2026, con l’auspicio che il successo della fiction possa riportare serenità attorno all’attore.
Il contrattacco legale di Raoul Bova: querele e richieste di risarcimenti milionari
Oltre a concentrarsi sul lavoro, Raoul Bova ha scelto di reagire con forza alle conseguenze mediatiche della vicenda. Come rivelato dal giornalista Gabriele Parpiglia, l’attore avrebbe intenzione di avviare un’azione legale molto ampia e articolata, presentando querele contro diverse piattaforme e soggetti ritenuti responsabili della diffusione e dell’utilizzo improprio degli audio.

Tra i nomi coinvolti figurerebbero giganti del web e dei social media come Meta, Google, YouTube, TikTok e X Corp, ma anche società come Ryanair e persino club calcistici di rilievo come S.S.C. Napoli e Torino F.C.. La lista delle parti offese potrebbe allungarsi ulteriormente, includendo anche volti noti dello spettacolo.
Le accuse mosse riguardano pesanti violazioni della privacy, diffusione illecita di dati personali e danno all’onorabilità. La difesa di Bova potrebbe richiedere risarcimenti pari a circa 20 milioni di euro, una cifra che riflette il peso mediatico e personale della vicenda, nonché l’impatto sull’immagine dell’attore, coinvolgendo anche l’ex compagna Rocío Muñoz Morales.