Agira, il segreto nascosto della città di Diodoro Siculo che pochi conoscono

Agira, in Sicilia - (pinkblog.it)
Una storia che affonda le proprie radici nell’antica Grecia. Ecco un borgo che dovete inserire nei vostri itinerari
La storia di Agira è un viaggio nel tempo che affonda le radici nell’epoca preistorica. Il borgo è infatti testimone di numerosi passaggi storici, da quelli antichi dei Greci e dei Romani, fino a quelli medievali e moderni. Oggi, passeggiando per le sue strade, è possibile respirare l’atmosfera di un passato che si riflette nei suoi monumenti, nelle chiese e nei resti archeologici.
Il Castello di Agira, simbolo della città, svetta imponente sulla valle circostante. Edificato in epoca normanna, è stato rimaneggiato nel corso dei secoli, ma ancora oggi mantiene intatto il suo fascino medievale, regalando a chi lo visita una vista panoramica che lascia senza fiato. Il castello è una delle principali attrazioni turistiche del borgo, ma non è l’unica testimonianza del suo ricco passato. Agira è anche famosa per i numerosi templi e santuari sparsi per il territorio, che raccontano storie di religiosità antica e di devozione.
Un paese con radici antiche
Nel cuore della Sicilia, immerso nella suggestiva provincia di Enna, si trova Agira, un borgo che affascina i visitatori con la sua storia millenaria, i panorami mozzafiato e le tradizioni locali che ancora oggi vengono mantenute vive. Agira è un luogo che conserva il fascino di un passato ricco di cultura e di leggende, pur rimanendo in armonia con la modernità. Il borgo, noto per la sua posizione privilegiata tra le montagne e la vallata sottostante, è un’autentica gemma del patrimonio siciliano, dove la tranquillità si fonde con la bellezza dei paesaggi naturali.

Agira è anche il cuore pulsante delle tradizioni siciliane. Il borgo celebra numerose feste religiose e folkloristiche che richiamano ogni anno tanti turisti e residenti. Tra queste, la Festa di San Filippo, che si tiene ogni anno il 26 maggio, è una delle più sentite e partecipate. In questa occasione, il paese si trasforma in un palcoscenico di colori, suoni e danze, con la tradizionale processione del santo, che attraversa le strade del borgo accompagnata da cori e canti popolari.
Un altro aspetto affascinante di Agira è la sua connessione con la natura circostante. Il borgo è situato su un’altura che offre panorami incantevoli sulla valle del fiume Dittaino, ed è circondato da boschi, sentieri e colline che lo rendono ideale per chi ama le escursioni e le passeggiate all’aria aperta. I visitatori possono percorrere i numerosi sentieri che portano a luoghi suggestivi come il Bosco di Agira, un’area protetta ricca di flora e fauna tipiche del paesaggio siciliano.
Come in molte località siciliane, anche ad Agira la gastronomia gioca un ruolo fondamentale. I piatti tipici della tradizione agirese sono una combinazione di sapori autentici che raccontano la storia e le influenze culturali di questa parte della Sicilia. Tra i piatti più rappresentativi spicca il “macco di fave”, una minestra di fave fresche, semplice ma ricca di gusto, e le “bruschette” preparate con il pane casereccio e condite con pomodoro fresco e olio d’oliva. La cucina agirese è anche famosa per i suoi dolci tradizionali, tra cui il “cubbaita”, un torrone a base di mandorle e miele che richiama i sapori dell’autunno siciliano.