
Dove si trova la Lourdes italiana- pinkblog.it
Nel cuore della Sicilia, a Palermo, si cela un luogo di grande fascino spirituale e storico: la Grotta dell’Acquasanta, spesso definita come la “Lourdes di Sicilia”.
Questo sito ipogeo, incastonato nell’omonima borgata marinara, rappresenta un crocevia unico tra devozione, natura e cultura, particolarmente interessante per chi desidera visitare luoghi di culto e tradizione durante il mese di settembre.
La Grotta dell’Acquasanta deve il suo soprannome al celebre santuario francese di Lourdes per la presenza di una grotta naturale, una sorgente d’acqua ritenuta miracolosa e la forte devozione alla Madonna.
La Grotta dell’Acquasanta: un santuario tra storia e fede
Fin dall’antichità, l’acqua che sgorga all’interno della grotta è stata considerata terapeutica grazie alla presenza di sali alcalini come cloruro di calcio, sodio, magnesio e solfati.
Nel 1645, il medico Francesco Baronio Manfredi ne elogiava le proprietà purgative, mentre nel 1892 l’acqua venne premiata all’Esposizione Nazionale di Palermo per la sua efficacia contro reumatismi, gotta e calcoli.
La trasformazione della grotta in un santuario cristiano risale al 1022, anno in cui fu scoperta un’immagine della Madonna. Le numerose tabelle votive del XVIII secolo testimoniano le guarigioni miracolose attribuite alla Vergine, che ancora oggi attira fedeli e visitatori curiosi. Sebbene l’acqua non sia più utilizzata per scopi terapeutici, essendo stata incanalata verso il mare, la grotta mantiene un’aura di misticismo e spiritualità, valorizzata durante eventi culturali come “Le Vie dei Tesori”.
Un patrimonio storico e architettonico da riscoprire
La storia millenaria della Grotta dell’Acquasanta si intreccia con le vicende della Sicilia. Originariamente un santuario punico dedicato al dio Baal, come attestano iscrizioni ritrovate nei dintorni, la grotta ha subito trasformazioni significative nel corso dei secoli. Nel Medioevo passò sotto il controllo di famiglie nobili e ordini religiosi, tra cui i benedettini di San Martino delle Scale, che promossero la devozione mariana.

Nel XVIII secolo, grazie al barone Mariano Lanterna, la grotta fu abbellita con altari, affreschi e marmi, e affidata a un frate che ne incrementò il culto. Nel XIX secolo, i fratelli Pandolfo la trasformarono in uno stabilimento termale, aprendo la grotta a bagni e cure con prezzi accessibili.
Dopo un periodo di abbandono e vandalismi, la grotta è stata restaurata nel 2017 dall’architetto Rizzacasa e oggi si presenta come un ambiente suggestivo, seppur spoglio rispetto al passato, con tracce di affreschi e una nuova immagine della Madonna realizzata dall’artista Bernadette Ferrari.
Come visitare la Grotta dell’Acquasanta e il quartiere circostante
La Grotta dell’Acquasanta si trova in via Vicolo Bagni Minerali, nella borgata marinara di Acquasanta, a pochi passi dal porticciolo e da Villa Lanterna. Non è aperta al pubblico quotidianamente, ma è possibile visitarla durante il festival culturale “Le Vie dei Tesori”, che si tiene tra ottobre e novembre. Le visite sono su prenotazione e spesso includono tour guidati che illustrano la storia della grotta e del quartiere.
Il quartiere Acquasanta offre anche altre attrazioni da non perdere: il porticciolo con le sue tradizionali imbarcazioni da pesca, Villa Igiea – esempio di architettura Liberty e oggi hotel di lusso – e diverse ville storiche come Villa Lanterna, Villa Geraci e Villa Belmonte.
Inoltre, il Cimitero degli Inglesi e i Cantieri Navali, fondati da Ignazio Florio nel 1897, arricchiscono il patrimonio culturale e industriale della zona, rendendo questa parte di Palermo un luogo ideale per una visita completa all’insegna della storia e della spiritualità.