
Anche in Italia esiste il deserto ed è un posto bellissimo - pinkblog.it
Nel cuore della Sardegna occidentale si estendono le dune di Piscinas, un luogo che unisce il fascino del deserto con quello del mare cristallino.
Centinai di metri di sabbia dorata si affacciano direttamente sul mare. In Sardegna, nella zona di Arbus, si trova un paesaggio che lascia increduli: le dune di Piscinas, un ambiente naturale che ricorda i deserti africani ma che in realtà appartiene al patrimonio paesaggistico italiano. Questo scenario raro in Europa è stato soprannominato il piccolo Sahara italiano, proprio per le sue caratteristiche uniche che mescolano dune modellate dal vento e acque limpide.
Le dune di Piscinas, un deserto modellato dal vento e riconosciuto dall’Unesco
Le dune di Piscinas occupano circa 28 chilometri quadrati e si estendono dalla costa per oltre sette chilometri verso l’entroterra. Qui la sabbia, spinta costantemente dai venti marini, forma colline che possono raggiungere anche decine di metri di altezza. Questo continuo movimento le rende vive, in trasformazione, con la flora locale che contribuisce a stabilizzarle grazie a radici profonde e resistenti.

Secondo gli studi, la loro origine risale al periodo delle glaciazioni, quando l’abbassamento del livello del mare mise in luce vasti strati di sabbia, poi modellati dalle correnti e dalle folate. Proprio per la loro unicità, le dune di Piscinas sono state inserite tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Non si tratta solo di un paesaggio suggestivo: questo deserto sul mare rappresenta un ecosistema fragile e al tempo stesso straordinario, dove sabbia, mare e vegetazione convivono in equilibrio. La loro posizione, nella costa sud-occidentale della Sardegna, lungo la storica zona mineraria di Ingurtosu, aggiunge ulteriore fascino. L’area conserva tracce delle antiche miniere, che oggi dialogano con il paesaggio naturale, creando un contrasto suggestivo tra archeologia industriale e natura incontaminata.
Un’oasi selvaggia tra tartarughe, cervi e acque cristalline
Chi raggiunge le dune di Piscinas non incontra solo sabbia e vento. Questo tratto di costa ospita una fauna che sorprende i visitatori. Sulla spiaggia, infatti, depone le uova la Caretta caretta, la tartaruga marina che trova qui un rifugio sicuro. Non è raro avvistare anche la tartaruga mediterranea nell’entroterra, mentre nei pressi delle dune può capitare di scorgere un cervo sardo che si muove tra la vegetazione. La flora è altrettanto preziosa: ginepri secolari, euforbie e ginestre resistono alle condizioni estreme, contribuendo a stabilizzare le dune e regalando profumi intensi. L’acqua, limpida e azzurra, invita a esplorazioni con maschera e boccaglio, rendendo Piscinas una meta perfetta per chi ama unire relax e natura.
Il turismo qui resta contenuto. Per raggiungere Piscinas bisogna seguire le indicazioni per Ingurtosu/Piscinas. L’ultimo tratto, circa dieci chilometri, è su strada sterrata, percorribile con qualsiasi auto ma che già introduce a un ambiente isolato. L’offerta turistica è ridotta a poche strutture: un campeggio lungo la strada, un hotel e due chioschi che servono piatti semplici. L’area, però, offre anche percorsi trekking che permettono di esplorare le dune da prospettive diverse. Piscinas rimane così un luogo autentico, dove il mare e il deserto si incontrano e la Sardegna mostra uno dei suoi volti più sorprendenti. Un paesaggio che, pur ricordando viaggi lontani, appartiene pienamente al patrimonio naturale italiano.