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Addio tintoria, così puoi lavare a secco anche in casa: risparmi soldi e rispetti di più l’ambiente

Lavaggio a secco, vantaggiI vantaggi del lavaggio a secco - (pinkblog.it)

Scopri come trattare i tessuti delicati risparmiando e rispettando l’ambiente con metodi casalinghi pratici e prodotti naturali

Nel panorama della cura dei tessuti delicati, lavare a secco in casa rappresenta una soluzione sempre più apprezzata per risparmiare e ridurre l’impatto ambientale rispetto al tradizionale ricorso alle lavanderie professionali. Nonostante il nome, il lavaggio a secco non è affatto “secco”: si tratta di un procedimento che utilizza solventi specifici al posto dell’acqua per eliminare sporco e macchie da capi particolarmente delicati. Questa pratica domestica, se eseguita con attenzione e prodotti adeguati, si dimostra efficace, economica e potenzialmente più green.

Fortunatamente, il mercato offre oggi formule biodegradabili, a base vegetale e prive di profumi chimici, che rappresentano un’alternativa più responsabile. Leggere attentamente le etichette e optare per prodotti certificati può fare la differenza.

Lavaggio a secco: come funziona e quali capi si prestano

Il lavaggio a secco utilizza solventi anziché acqua per pulire i tessuti. Nelle lavanderie professionali il solvente più diffuso è il percloroetilene, un composto chimico efficace ma con impatti ambientali e sanitari controversi, essendo classificato come sospetto cancerogeno. Per uso domestico esistono alternative più leggere e meno dannose, come kit a base di solventi vegetali, spray e panni specifici utilizzabili anche in asciugatrice.

Addio tintoria

Potrai dire addio alla tintoria – (pinkblog.it)

Non tutti i capi sono adatti a questo tipo di lavaggio. Tra quelli consigliati vi sono:

  • Giacche e blazer
  • Cappotti
  • Gonne e pantaloni in lana
  • Abiti in seta o viscosa
  • Capi con imbottiture leggere

Al contrario, è sconsigliato utilizzare il lavaggio a secco domestico su capi come jeans, felpe in cotone, abbigliamento sportivo tecnico e maglieria in acrilico, che potrebbero rovinarsi. L’etichetta di lavaggio rappresenta sempre il miglior riferimento: il simbolo del cerchio (🔘) indica che il capo è destinato esclusivamente al lavaggio a secco.

Per effettuare il lavaggio a secco in casa servono pochi strumenti facilmente reperibili:

  • Un kit per il lavaggio a secco domestico, disponibile in supermercati, drogherie o online
  • Un’asciugatrice (anche se alcuni prodotti funzionano senza)
  • Un panno morbido

Tra i prodotti naturali consigliati spicca la terre de Sommières, una polvere di origine vulcanica, composta principalmente da montmorillonite e bentonite, che assorbe liquidi e grassi, ideale per il trattamento delle macchie. Procedura con asciugatrice:

  1. Pretrattare le macchie con lo smacchiatore incluso nel kit, tamponando delicatamente senza strofinare.
  2. Inserire il capo nel sacchetto speciale insieme al panno imbevuto di solvente.
  3. Avviare l’asciugatrice con un programma delicato per 20-30 minuti: il calore attiva i solventi e pulisce efficacemente il tessuto.
  4. Appena terminato, estrarre il capo, appenderlo subito su una gruccia e lasciarlo arieggiare.

Procedura senza asciugatrice:

In assenza di asciugatrice si può utilizzare uno spray a base vegetale o la terra de Sommières:

  1. Applicare lo spray o la polvere direttamente sulle macchie senza strofinare.
  2. Lasciare agire per 2-3 ore.
  3. Rimuovere l’eccesso con un panno pulito o, nel caso di tessuti di tappezzeria, passare l’aspirapolvere.
  4. Spazzolare delicatamente e appendere il capo per l’aerazione.

Il lavaggio a secco domestico presenta diversi vantaggi ambientali rispetto alle lavanderie tradizionali. Non consuma acqua, elimina la necessità di trasporto dei capi (riducendo così le emissioni di CO₂) e può risultare meno energivoro rispetto all’uso di una lavatrice. Tuttavia, la sostenibilità dipende molto dalla scelta dei prodotti: molti kit contengono solventi sintetici che non sono sempre ecocompatibili.

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