
Visita fiscale dell’INPS: adesso rischi il licenziamento anche se il citofono è rotto - pinkblog.it
INPS, se il citofono è rotto e aspetti una visita fiscale puoi rischiare il licenziamento: ecco cosa fare.
La visita fiscale rappresenta uno strumento utilizzato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale per verificare la legittimità dell’assenza del lavoratore per malattia. In tale ambito, la reperibilità del lavoratore nell’indirizzo comunicato al datore di lavoro è un presupposto fondamentale. Il funzionamento del citofono è quindi cruciale, poiché consente al medico fiscale di accertare la presenza effettiva del dipendente all’interno dell’abitazione.
La Corte di Cassazione ha recentemente affrontato il caso di un dipendente che, pur essendo effettivamente presente in casa durante la visita, non ha potuto rispondere alla chiamata a causa del citofono guasto. Il datore di lavoro aveva contestato la mancata reperibilità, arrivando fino al licenziamento per giusta causa, ritenendo la situazione una mancanza grave del dipendente.
La visita fiscale INPS e il ruolo del citofono
Con la sentenza emessa, la Corte di Cassazione ha ribadito che la mancata risposta alla visita fiscale non può automaticamente tradursi in un’ipotesi di assenza ingiustificata o di comportamento negligente da parte del lavoratore se sussistono elementi ostativi oggettivi, come nel caso di un citofono non funzionante. È fondamentale, dunque, che il dipendente dimostri di aver adottato tutte le precauzioni possibili per garantire la reperibilità, non potendo essere ritenuto responsabile di un guasto tecnico non imputabile direttamente a lui.
La pronuncia sottolinea inoltre l’importanza di una comunicazione tempestiva del problema al datore di lavoro o all’INPS, al fine di evitare equivoci e contestazioni. In assenza di tale segnalazione, il rischio di sanzioni disciplinari, fino al licenziamento, potrebbe restare concreto.

Alla luce della sentenza, i lavoratori che si trovano in una situazione simile devono adottare alcune precauzioni fondamentali. Innanzitutto, è consigliabile verificare regolarmente il funzionamento del citofono, soprattutto durante il periodo di malattia, per evitare situazioni di potenziale rischio.
Se si riscontra un guasto, è opportuno informare immediatamente il datore di lavoro e, se possibile, anche l’INPS, fornendo una prova documentale del problema tecnico. Questo comportamento preventivo può essere determinante per evitare contestazioni in caso di mancata risposta alla visita fiscale.
Infine, in caso di contestazioni, è importante rivolgersi a un consulente del lavoro o a un legale esperto in diritto del lavoro per valutare le migliori strategie difensive, soprattutto quando si rischiano sanzioni disciplinari gravi come il licenziamento.
In definitiva, la sentenza della Cassazione chiarisce un punto di diritto importante, sottolineando che la responsabilità del lavoratore non è automatica in presenza di impedimenti tecnici oggettivi e che una corretta comunicazione può fare la differenza nel tutelare i propri diritti.