
Nuova allerta nei supermercati - pinkblog.it
La prudenza è la prima arma contro chi sfrutta la prevedibilità delle nostre abitudini. Piccoli cambiamenti nelle routine possono essere importanti.
Negli ultimi mesi si è registrato un preoccupante aumento di truffe nei supermercati, particolarmente durante il momento del pagamento alla cassa, che rappresenta un punto vulnerabile per molti consumatori.
La routine di una spesa apparentemente tranquilla può trasformarsi in un’occasione d’oro per i malintenzionati, abili a sfruttare ogni minima distrazione.
Il gioco d’ombre alla cassa: come agiscono i truffatori
Il fenomeno della truffa al supermercato si basa su un metodo sofisticato e poco percepito dalle vittime: il cosiddetto “cliente invisibile”. Questo soggetto non si limita a passare inosservato, ma studia con attenzione i comportamenti dei clienti in fila, in particolare durante il pagamento. La sua strategia è quella di posizionarsi vicino alla cassa, abbastanza vicino per osservare i gesti, ma abbastanza distante da non destare sospetti.
I truffatori sono esperti nell’individuare chi è più vulnerabile: persone con molte borse, genitori con bambini, chi parla al telefono mentre paga o chi mostra distrazioni nel digitare il PIN.
Il momento più critico è quello immediatamente successivo al pagamento, quando la guardia cala e la persona si concentra sull’organizzazione della spesa o sulla raccolta dello scontrino. È in quell’istante che può essere sottratto un portafoglio o una borsa.
Le forze dell’ordine e le associazioni dei consumatori sottolineano come questa tecnica si sia diffusa grazie a fattori come la velocità delle code, le casse automatiche e le distrazioni digitali, quali notifiche sul cellulare, che rendono più facile per i criminali agire senza essere scoperti. Inoltre, i parcheggi ampi e le molteplici uscite dei supermercati diventano aree ideali per far perdere le proprie tracce dopo il furto.
Le vittime più a rischio e le modalità della truffa
Le persone più esposte a queste truffe sono quelle stanche dopo una lunga giornata, i genitori impegnati a gestire bambini e buste, anziani che preferiscono pagare in contanti e professionisti sempre con lo smartphone in mano. Tutte condividono un elemento comune: un breve momento di distrazione che può essere sfruttato dai malfattori.

Molto spesso, il furto non si conclude alla cassa, ma prosegue nel parcheggio. Qui entrano in gioco le cosiddette “distrazioni gentili”: un gesto di cortesia troppo insistente, una domanda di indicazioni, uno scontrino “caduto” restituito con troppa premura o un urto “accidentale” mentre si caricano le borse in macchina. Sono proprio questi secondi che possono costare la perdita di borse, portafogli o addirittura carte di credito con PIN carpito in precedenza.
Consigli di sicurezza per evitare truffe alla cassa
Per difendersi da queste insidiose truffe, bastano alcune semplici precauzioni. È fondamentale coprire sempre la tastiera quando si digita il PIN e non tenere mai la carta e il codice nello stesso posto. Chi paga in contanti dovrebbe estrarre solo la somma necessaria e richiudere subito portafoglio o borsa prima di prendere lo scontrino.
Inoltre, è consigliabile mantenere la borsa addosso mentre si sistema la spesa e posizionare il carrello di lato, non dietro di sé. Anche chiudere l’auto ogni volta che ci si allontana, anche solo per pochi metri, può evitare furti nel parcheggio.
Se si percepisce una presenza troppo invadente o sospetta, è importante mantenere la calma e riaffermare il controllo con un semplice “un attimo, grazie”, mantenendo lo sguardo su borse e portafoglio.
In caso di dubbi, tornare all’interno del punto vendita per chiedere assistenza al personale o alla vigilanza è una buona pratica. Attivare le notifiche immediate della propria banca rappresenta un ulteriore strumento di prevenzione, permettendo di individuare eventuali transazioni sospette in tempo reale.