Perché le camicie da uomo e da donna hanno i bottoni invertiti: c’è un motivo preciso e una storia lunga secoli.
La camicia, un capo d’abbigliamento universale e senza tempo, conserva una storia ricca e complessa che si riflette persino nella posizione dei bottoni.
La differenza nell’orientamento dei bottoni tra le camicie da uomo e quelle da donna non è casuale, ma frutto di tradizioni e usanze che si sono consolidate nel corso dei secoli, influenzate da motivi pratici e sociali.
Le origini storiche della camicia e il ruolo pratico dei bottoni
La camicia, chiamata in latino camisia, ha radici che affondano nell’antico Egitto e nell’Impero Romano, dove veniva indossata come indumento intimo in lino bianco per assorbire il sudore. Nel Medioevo, la camicia rimaneva un capo nascosto, indossato sotto gli abiti esterni, con maniche lunghe e cuciture semplici, spesso priva di bottoni. La distinzione sociale si rifletteva anche nella qualità e decorazione del tessuto: i nobili sfoggiavano camicie ricamate, mentre le classi popolari si accontentavano di tessuti più grezzi.
Fu nel Medioevo che si iniziò a introdurre l’uso dei bottoni sulle camicie maschili, cuciti tradizionalmente sulla parte destra del capo. Questa scelta aveva un motivo pratico: la maggior parte degli uomini era destrimane e poteva così sbottonarsi con la mano sinistra, tenendo libera la destra per impugnare un’arma o un cavallo. Le donne, invece, indossavano camicie con chiusure diverse, come laccetti o abbottonature che non seguivano una direzione precisa, spesso nascoste sotto veli o altri indumenti.
Con l’avanzare del XIX secolo e la diffusione della moda femminile più articolata, i bottoni divennero parte integrante anche delle camicie da donna. Fu in questo periodo che si stabilì definitivamente la convenzione: le camicie maschili presentano i bottoni cuciti sulla destra, con la patta che si chiude da sinistra a destra, mentre quelle femminili hanno i bottoni sulla sinistra, chiudendosi da destra a sinistra.

Perché i bottoni sono invertiti nelle camicie da uomo e da donna – Pinkblog.it
Questa differenza non ha solo un’origine estetica o simbolica, ma è legata anche a usanze sociali consolidate. Tradizionalmente, le donne di classe agiata erano spesso vestite da domestici o dame di compagnia, che abbottonavano o allacciavano gli indumenti per loro. Avere i bottoni sulla sinistra facilitava questo processo, poiché la maggior parte delle persone è destrimane. Al contrario, gli uomini si vestivano da soli, rendendo più comoda la chiusura con la mano destra.
Oggi la camicia è un capo trasversale, indossato indifferentemente da uomini e donne in contesti che vanno dall’abbigliamento formale a quello casual. Nonostante la globalizzazione della moda e l’affermazione di stili unisex, la tradizione dei bottoni invertiti tra camicie maschili e femminili è rimasta un elemento distintivo e riconoscibile.
Nel panorama attuale, alcuni stilisti e brand di moda sperimentano con questa regola, proponendo capi che sfidano la convenzione per esprimere originalità e anticonformismo. Tuttavia, la maggioranza delle camicie tradizionali mantiene questa differenziazione storica, che rappresenta un legame con secoli di cultura, costume e praticità. La camicia, dunque, non è solo un indumento, ma anche un simbolo di identità e tradizione che continua a raccontare la sua storia attraverso dettagli apparentemente minuti come la posizione dei bottoni.

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