Il Governo italiano, continua il suo impegno nel campo del welfare familiare con l’imminente introduzione di un nuovo bonus da 1.200.
Questa misura, attesa in Parlamento, punta a riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale di chi assiste quotidianamente persone con disabilità grave o anziani non autosufficienti.
Il disegno di legge in fase di approvazione prevede che l’INPS eroghi un sostegno economico rivolto ai caregiver prevalenti, ossia coloro che dedicano almeno 91 ore settimanali all’assistenza convivente. Il contributo, pari a 1.200 euro ogni tre mesi, si configura come un riconoscimento ufficiale per chi si dedica a tempo pieno a questa attività essenziale ma spesso non adeguatamente compensata.
La misura si inserisce in un più ampio disegno di riforma del welfare familiare, volto a sostenere economicamente chi garantisce assistenza continuativa in ambito domestico. La bozza normativa specifica che il bonus non andrà a incidere sul calcolo dell’ISEE né interferirà con altre prestazioni assistenziali quali l’Assegno di Inclusione (ADI), permettendo così il cumulo dei due sostegni. Ciò rappresenta un vantaggio significativo per le famiglie che si trovano a fronteggiare oneri elevati legati alla non autosufficienza.
Inoltre, il caregiver potrà svolgere un’attività lavorativa con un reddito annuo fino a 3.000 euro senza perdere il diritto al contributo, favorendo una miglior conciliazione tra impegni assistenziali e lavoro.
Compatibilità tra bonus caregiver e Assegno di Inclusione
L’Assegno di Inclusione, introdotto nel 2024 per contrastare povertà e fragilità, prevede un incremento automatico in presenza di componenti con disabilità grave o non autosufficienti. Il nuovo bonus caregiver si affianca a questa misura senza modificarne la struttura, potenziando il sostegno complessivo alle famiglie.
L’ADI, erogato tramite la Carta di Inclusione ricaricabile, è condizionato a requisiti di reddito, residenza e adesione a un percorso personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. La legge di Bilancio 2025 ha ampliato i requisiti economici per accedervi, estendendo la platea dei beneficiari e migliorando l’efficacia del sostegno.

Categorie di caregiver e finanziamenti previsti(www.pinkblog.it)
Il disegno di legge identifica quattro profili di caregiver, differenziati in base all’impegno settimanale:
- Caregiver prevalente convivente con almeno 91 ore settimanali, destinatario del bonus da 1.200 euro;
- Caregiver convivente con assistenza tra 30 e 91 ore settimanali;
- Caregiver non convivente con almeno 30 ore settimanali;
- Caregiver convivente o non convivente con 10-30 ore settimanali.
Dal 2027 saranno stanziati 250 milioni di euro all’anno per finanziare il sistema, con la capacità di coprire circa 52.000 beneficiari. Nel 2026 verranno attivate le procedure e la piattaforma INPS dedicata per individuare i soggetti aventi diritto.
Il caregiver familiare è colui che fornisce assistenza gratuita e continuativa a un parente con disabilità grave o non autosufficienza. Le sue mansioni spaziano dalla somministrazione di farmaci alla gestione delle attività quotidiane, dal supporto alla mobilità alla supervisione costante. In Italia, il numero di caregiver è in crescita, parallelamente all’invecchiamento della popolazione. La maggioranza è rappresentata da donne che spesso si trovano a sostenere un carico assistenziale oneroso, con conseguenze sul piano fisico ed emotivo.
Proprio per questo motivo, la riforma prevede anche interventi integrativi quali servizi di formazione e supporto psicologico, riconoscendo la complessità e la delicatezza del ruolo.
Requisiti e modalità di accesso al bonus caregiver 2025
Per accedere al contributo, il caregiver deve:
- essere il principale responsabile dell’assistenza a un familiare con disabilità grave certificata ai sensi della Legge 104/1992;
- prestare assistenza continuativa e gratuita;
- rispettare i limiti di ISEE previsti dalla normativa;
- essere residente in Italia.
La domanda potrà essere presentata attraverso i canali ufficiali dell’INPS o, in determinati casi, tramite i servizi sociali territoriali. La scadenza per il 2025 è fissata al 13 dicembre, con eventuali aggiornamenti da monitorare.

Un contributo dedicato ai caregiver familiari con disabilità grave (www.pinkblog.it) 










