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730: non devi buttare mai questi documenti. TI fanno risparmiare centinaia di euro

Le novità più importanti riguardano soprattutto la gestione e la conservazione della documentazione fiscale necessariaDetrazione spese mediche: come funziona e quali documenti conservare(www.pinkblog.it)

Con l’avvicinarsi della stagione del modello 730, cresce l’attenzione sulle modalità  per ottenere le detrazioni sulle spese mediche.

Le novità più importanti riguardano soprattutto la gestione e la conservazione della documentazione fiscale necessaria, alla luce delle semplificazioni introdotte negli ultimi anni dall’Agenzia delle Entrate e dell’evoluzione dei pagamenti digitali. In questo articolo approfondiamo quali sono le spese sanitarie detraibili, i documenti indispensabili da conservare e le regole aggiornate per usufruire correttamente della detrazione al 19%.

La detrazione fiscale per le spese mediche è confermata al 19% dell’importo speso, con una soglia di franchigia fissa pari a 129,11 euro. Ciò significa che solo la parte di spesa che supera questa cifra è effettivamente detraibile. Ad esempio, se le spese sanitarie ammontano a 300 euro, la detrazione si calcolerà sul residuo di 170,89 euro.

Da un punto di vista documentale, negli ultimi anni è stata fortemente semplificata la gestione degli scontrini e delle fatture mediche: non è più necessario conservare ogni singolo documento fiscale relativo alle spese sanitarie. Infatti, grazie al sistema della tessera sanitaria, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un prospetto digitale completo delle spese sanitarie detraibili sostenute nell’anno precedente. Questo documento, scaricabile dall’area riservata del sito dell’Agenzia tramite SPID, CIE o CNS, può essere utilizzato direttamente per la compilazione del 730 e presentato ai centri di assistenza fiscale o ai professionisti incaricati.

L’unico documento indispensabile da conservare, oltre al prospetto elettronico, è un’autocertificazione che attesti la veridicità dei dati riportati. Nel caso in cui qualche spesa detraibile non risulti nel prospetto, sarà necessario conservare la relativa fattura o scontrino parlante per poterla inserire manualmente nella dichiarazione.

Scontrino parlante e pagamenti tracciabili: cosa servono ancora?

Nonostante il sistema digitale della tessera sanitaria, per alcune spese resta importante richiedere il cosiddetto scontrino parlante, ovvero un documento fiscale che deve contenere alcune informazioni essenziali: codice fiscale del contribuente, descrizione dettagliata della prestazione o del prodotto medico e quantità. Questo particolare tipo di scontrino è indispensabile soprattutto per l’acquisto di farmaci e dispositivi medici, in quanto senza di esso la spesa potrebbe non essere riconosciuta valida dall’Agenzia delle Entrate.

Dal 2019, inoltre, per poter usufruire della detrazione è obbligatorio effettuare i pagamenti tramite sistemi tracciabili come carte di credito, debito o bonifici bancari. I pagamenti in contanti non sono più sufficienti per la detrazione, in quanto non garantiscono la tracciabilità richiesta dalla normativa fiscale. Questa regola si applica sia alle spese sostenute direttamente dal contribuente sia a quelle effettuate per familiari a carico.

Il campo delle spese sanitarie detraibili è ampio e comprende diverse categorie, tutte disciplinate dall’Agenzia delle Entrate

Spese mediche detraibili: cosa comprende la lista aggiornata(www.pinkblog.it)

Il campo delle spese sanitarie detraibili è ampio e comprende diverse categorie, tutte disciplinate dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con il Ministero della Salute. Tra le principali tipologie di spese che danno diritto alla detrazione Irpef al 19% vi sono:

  • Visite mediche e specialistiche, incluse quelle di medicina omeopatica e prestazioni di psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche;
  • Acquisto di farmaci, sia con prescrizione medica che da banco, purché certificati da scontrino parlante o fattura;
  • Dispositivi medici con marcatura CE, protesi sanitarie e apparecchiature terapeutiche;
  • Analisi cliniche e esami diagnostici, come elettrocardiogrammi, risonanze magnetiche, ecografie, e altri accertamenti specialistici;
  • Terapie fisiche e riabilitative, comprese fisioterapia, massofisioterapia (quando svolta da professionisti riconosciuti), laserterapia e altre cure riabilitative;
  • Spese per dentisti e ortodontisti, inclusi trattamenti di natura sanitaria;
  • Ticket sanitari pagati per prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale;
  • Spese per assistenza domiciliare e personale sanitario qualificato, come infermieri professionali o operatori con qualifica abilitata.

Non sono detraibili, invece, le spese relative a trattamenti di natura estetica, parafarmaci come integratori alimentari o prodotti fitoterapici, e alimenti a fini medici speciali per i quali dal 2019 non è più prevista la detrazione.

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