Milano Moda Donna 2013: Vionnet presenta la mostra "Thayaht between art and fashion", le foto

La maison Vionnet, in collaborazione con W, in occasione di Milano Moda Donna, inaugura oggi, presso il Museo Poldi Pezzoli la mostra: Thayaht. Between art and fashion.

L’esposizione ripercorre, attraverso sessantuno disegni recentemente acquisiti e mai finora esposti al pubblico, la fertile collaborazione tra Madeleine Vionnet e l’artista futurista Thayaht, al secolo Ernesto Michahelles, eclettico pioniere dell’industrial design e inventore, tra molte altre cose, della TuTa.

Dal 1919 al 1925, Vionnet e Thayaht vissero un rapporto di scambio fruttuoso e intenso. L’artista realizzò infatti il logo della maison, ma ben presto fu coinvolto in un progetto più grande e complesso.

Agendo da traduttore visivo e interprete artistico, riprodusse i capi inventati da Madeleine Vionnet, che non era solita disegnare ma lavorava direttamente su un manichino miniaturizzato alto ottanta centimetri, in illustrazioni dallo stile inconfondibile, molte delle quali apparvero sulle pagine della Gazette du Bon Ton, la più sofisticata rivista di moda dell’epoca.

L’interesse per la geometria del taglio e la libertà dei movimenti si traducono in un linguaggio visivo unico, che esprime un lifestyle dinamico e disinibito.

Convinta che il futuro della maison non possa prescindere dal glorioso passato, Goga Ashkenazi sottolinea con questa mostra l’importanza dell’heritage Vionnet sul suo presente: “Le radici della maison sono per noi fonte costante di ispirazione e ricerca. Lavoriamo ancora tutto su manichino, drappeggiando a mano come era solita fare Madeleine Vionnet, che in Thayaht trovò l’artista in grado di interpretare il suo stile con un senso di movimento e colore. La documentazione in mostra è unica, e testimonia un aspetto finora poco conosciuto dell’estetica della maison. Ho avuto la fortuna di poter acquisire questi disegni dagli eredi di Thayaht: penso che mostrino un nodo vitale non solo del lavoro, ma anche del programma culturale di Madeleine Vionnet. Questa mostra afferma inoltre l’importanza del dialogo tra Italia e Francia, che sono i due poli attraverso i quali si muove il presente diVionnet, ma che affonda radici anche nel suo passato“.

I sessantuno disegni a gouache esprimono in maniera tangibile la doppia ricerca di Madeleine Vionnet: liberare la materia dalle restrizioni su esse imposta e liberare il corpo da ogni costrizione. Per sottolineare questo aspetto, sarà esposta anche una creazione d’archivio, fotografata attraverso una speciale tecnica tridimensionale, con una attenzione per i mezzi del contemporaneo non dissimile dall’urgenza modernista di Madeleine Vionnet.

La mostra resterà aperta fino al 25 febbraio.

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