Ha sfilato sulle passerelle di Milano Moda Donna la collezione primavera Eestate 2017 di Sportmax che ha trovato ispirazione nelle pagine di “Shima no Ama”, un libro fotografico giapponese di Kusukazu Uraguchi, pubblicato nei primi anni ottanta. Women of the sea ritrae pescatrici di perle immerse tra le onde e sul litorale, alla ricerca dei loro splendidi tesori. Tra queste pagine in bianco e nero ci sono immagini straordinariamente attuali, dinamiche e fresche. Donne “vere” che non danno eccessiva importanza al loro aspetto, inconsapevoli della loro bellezza. Non sono in posa, non sono perfette, nessuno le giudica. Con la loro gioia di vivere sembrano quasi emergere dalle pagine. In questa collezione Sportmax aspira a questo ottimismo spensierato.

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Le gonne lasciano intravedere le gambe. I tessuti sono leggeri e ariosi: cotoni delicatamente lavati, sete e lini naturali; alcuni dei tessuti sono intrecciati con sottili fili di metallo per conservare quell’effetto vissuto e stropicciato. Arricciature e ruche enfatizzano la morbidezza dei capi. La coulisse è un motivo ricorrente della collezione, che permette di giocare liberamente con proporzioni e lunghezze: è applicata su corpetti, tasche oppure sulla schiena ad ornare scollature tagliate ad arte. Le nuances del bianco e del panna creano forti contrasti con i toni profondi del navy, del nero e dell’indaco scuro. Il magenta vivace e il rosso lacca completano la palette di colori. Righe ondulate che ricordano il mare, pesci in stile giapponese e crisantemi galleggianti sono pattern grafici che rimandano a quella calma tipicamente orientale.

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Tacchi sottili e affusolati di color azzurro e rosso lacca sostengono delicate slingback o sabot di raso. La forma è slanciata, talvolta la punta ha un colore a contrasto che ne fa risaltare il grafismo. Da un orecchio ondeggia un lungo pesce d’oro; dall’altro spiccano grandi perle. La nuova borsa di Sportmax, la SM207, si veste del mood della collezione: in pelle gommata, ha audaci fori ovali tagliati al laser che fanno intravedere la morbidissima borsa interna a contrasto con coulisse, che sembra quasi troppo grande e fuoriesce dai lati: un ultimo riferimento a Women of the sea e ai cesti traboccanti delle pescatrici di perle di Jusukazu Uraguchi.

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credit image for Blogo by Caterina Di Iorgi

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ultimo aggiornamento: 28-09-2016