Il femminicidio uccide ancora troppe donne italiane, che cadono per mano di persone che dicevano di amarle. Solamente nel 2012 sono state moltissime le vittime di femminicidio nel nostro paese e il dibattito per trovare soluzioni in merito al problema sono molte: SOS Stalking dell’avvocato Lorenzo Puglisi ha in mente un progetto.

Per tentare di porre un argine alla strage di donne in Italia, con notizie di donne uccise ogni giorno nel nostro paese da mariti, amanti, fidanzati, compagni, ex, bisogna fare qualcosa: da gennaio a maggio del 2013 sono già morte 36 donne, con una media di 7 al mese. Mentre il Ministro delle Pari Opportunità, Iosefa Idem, propone una task force per risolvere il problema e Anna Maria Cancellieri, ministro della Giustizia, chiede l’utilizzo del braccialetto elettronico per gli stalker, ecco che c’è chi parla di una vera e propria anagrafe.

L’avvocato Lorenzo Puglisi presidente dell’Associazione SOS Stalking, infatti, lancia una proposta choc, accogliendo l’appello del nuovo ministro per le pari opportunità volto a coinvolgere tutte le associazioni che operano in questo delicato settore: il legale, che da tempo si occupa di violenza sulle donne e temi legati al femminicidio, propone un’anagrafe per le persone segnalate per stalking e assoggettate all’ammonimento da parte del Questore. Anagrafe accessibile su internet e consultabile con il codice fiscale del presunto stalker.

Istituiamo un’anagrafe ad hoc per le persone che sono già state assoggettate al provvedimento di ammonimento da parte del Questore, accessibile da internet e consultabile con il semplice inserimento del codice fiscale del presunto stalker.

Foto | da Flickr di iragelb

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ultimo aggiornamento: 14-05-2013