Warhammer 40.000 – Continuiamo a parlare dell’Eresia di Horus nel gioco da tavolo Warhammer 40.000, si prosegue con gli incidenti di Istvaan. Horus aveva preparato per tempo il suo colpo di stato: prima di arrivare a Istvaan, aveva già instillato il dubbio in Angron, Mortarion e Lorgar. Inoltre aveva spedito le tre Legioni lealist (Angeli Oscuri, Angeli Sanguinari e Ultramarine) lontano dalla Terra e da Istvaan. Horus pensava che Jghatai Khan si sarebbe schierato con lui, mentre riuscì ad assicurarsi la lealtà di Konrad Curze dei Signori della Notte e di Perturabo. La Stirpe dei Mille, invece, si unì ad Horus a causa delle sue macchinazioni e delle decisioni dell’Imperatore.

Warhammer 40.000: gli incidenti di Istvaan durante l’Eresia di Horus

La Legione Alfa decise di stare dalla parte di Horus a seguito di una profezia della Cabala: se avesse vinto l’Imperatore, ci sarebbe stata una guerra eterna con vittoria finale degli Dei del Caos (ovvero il mondo di Warhammer 40k), mentre se avesse vinto Horus, ad un certo punto il Primarca si sarebbe reso conto dei suoi errori, avrebbe scatenato una nuova guerra, estinto la razza umana, ma distrutto gli Dei del Caos. La Guardia del Corvo, le Salamandre, le Mani di Ferro e i Lupi Siderali rimasero invece fedeli all’Imperatore.

Ad un certo punto Horus e la sua Legione dedita al Caos decise di usare armi biologiche per annientare gli abitanti di Istvaan III. Il Consiglio dell’Imperium aveva in effetti dato a Horus l’incarico di riconquistare il pianeta secessionista, cosa che gli avrebbe permesso di eliminare una volta per tutte i membri fedeli all’Imperatore presenti ancora nelle Legioni corrotte dal Caos. Horus semplicemente spedì gli elementi lealisti sul pianeta con la scusa della riconquista, ma nel momento della vittoria li tradì e lanciò le bombe-virus quando i lealisti erano ancora sul pianeta. I lealisti rimasti a bordo combatterono per i loro fratelli ed ecco che molti Space Marine riuscirono a mettersi comunque in salvo.

L’Imperatore venne avvertito del tradimento, ma intanto Angron decise di scendere sul pianeta per sterminare i lealisti rimasti in vita. Solamente in pochi sopravvissero all’epurazione e vennero lasciati su Istvaan III. Errore: i settanta lealisti sotto il comando del Capitano Garro riuscirono a requisire la fregata Imperiale Eisenstein e fuggirono via. La nave era danneggiata, ma Garro riuscì comunque ad attirare l’attenzione delle navi lealiste e raccontò tutto a Rogal Dorn. L’Eisenstein raggiunse così la Terra e avvisò tutti del pericolo.

L’Imperatore decise allora di spedire sette Legioni di Space Marine alla base di Horus su Istvaan V (Mani di Ferro, Salamandre, Guardia del Corvo, Signori della Notte, Legione Alfa, Guerrieri di Ferro e Divoratori di Mondi). I primi a sbarcare e fungere da testa di ponte furono le Mani di Ferro, le Salamandre e la Guardia del Corvo: peccato che le altre quattro Legioni fossero votate al Caos e quindi vennero circondati da due armate traditrici. Vennero massacrati nel Massacro del Punto d’Atterraggio. In pochi scamparono al massacro, fra questi il Primarca Corax della Guardia del Corvo.

Foto | waaaghschale

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ultimo aggiornamento: 19-05-2015