Le punture delle meduse non sono certo una eventualità rara per chi sia abituato a fare il bagno al mare, al contrario, sono pochi (e fortunati), i bagnanti a cui non sia mai capitato.

Questi bellissimi animali marini, dalla consistenza gelatinosa e dai magnifici colori opalescenti, che frequentano abitualmente i nostri più bei litorali, sono dotati di tentacoli sottili che a contatto con un “ostacolo”, ad esempio un nostro arto, secernono una sostanza urticante. Insomma, toccare inavvertitamente una medusa mentre si nuota significa esserne punti, è automatico.

Il sintomo immediato è il bruciore, che aumenta di intensità dopo che si esce dall’acqua. Che fare per alleviare il dolore? Intanto, precisiamo che si tratta di una irritazione non grave (la puntura di una medusa non è velenosa) che scompare da sola dopo qualche ora. Nel frattempo possiamo, però, provare con rimedi naturali davvero alla portata di tutti anche in spiaggia.

Se state pensando alla soluzione che consigliavano i nostri nonni, ovvero inondare la zona irritata di pipì (magari altrui), scordatevi questo metodo empirico, perché in realtà non è efficace. E’ vero che la nostra urina contiene ammoniaca, che è una sostanza disinfettante, ma la sua composizione chimica non è adeguata a trattare una puntura di medusa. Meglio, da tutti i punti di vista, detergere la parte con dell’acqua di mare, infatti il sale è il disinfettante naturale più indicato in questo casi.

Il rimedio naturale in assoluto migliore, però, è l’aceto, perché l’acido acetico in esso contenuto è ideale proprio per neutralizzare l’effetto urticante della puntura. Quindi, se per caso avevate pensato di portarvi dietro una bottiglietta di aceto per condire l’insalata del pranzo al sacco in spiaggia, potete usarlo per disinfettare la zona punta dalla medusa. Diversamente, solo un po’ d’acqua di mare e… più attenzione quando fate il bagno!

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ultimo aggiornamento: 05-06-2013