L’emoglobina glicata è un valore di riferimento che si calcola tramite normalissime analisi del sangue e che il medico potrebbe proporvi per individuare casi di diabete o, nel caso sappiate già di soffrire di questa malattia, per tenere sotto controllo la patologia e per capire se la terapia che è stata attuata sta funzionando o meno.

Fino allo scorso mese di ottobre venivano usati valori di riferimento proposti in percentuale, mentre recentemente sono stati introdotti praticamente in tutti i laboratori valori in mmol/mol, per poter capire se nel sangue c’è troppo glucosio. L’emoglobina glicata altro non è, infatti, che la combinazione tra una molecola di zucchero e l’emoglobina, ovvero la proteina che si trova all’interno dei globuli rossi e che ha un compito tanto importante come quello di trasportare l’ossigeno ai tessuti.

Se la percentuale o i valori di riferimento di emoglobina glicata sono più alti, allora negli ultimi 2-3 mesi il paziente è stato maggiormente colpito da casi di iperglicemia, che significa che il diabete non è sotto controllo e che l’eventuale terapia messa in atto non sta dando i frutti sperati.

Se facciamo riferimento ai valori in percentuale, sappiate che l’emoglobina glicata è di solito sotto il 5%, mentre nelle persone diabetiche dovrebbe rimanere sotto il 7: valori più alti del 9% sono a rischio. Potreste trovare anche altri valori in millimole per mole (mmol/mol): le persone sane hanno valori compresi tra 20-39 mmol/mol, mentre 48 mmol/mol è il livello normale nei diabetici, che non devono mai avere valori superiori a 53.

Foto | da Flickr di bodytel

Via | Diabete

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ultimo aggiornamento: 25-06-2013