Subire uno strappo muscolare per chi pratichi regolarmente attività sportiva, specialmente a livello agonistico, non è raro. Tutte le lesioni muscolari o a carico dei tendini, infatti sono tanto più probabili quanto maggiori siano le sollecitazioni a cui queste parti del nostro corpo vengano sottoposte.
Per capire come si debba intervenire in caso di strappo muscolare, però, è bene chiarire la differenza con un altri tipo di lesione analogo, lo stiramento.
Mentre quest’ultimo, infatti, è localizzato e benigno, seppure provochi un dolore intenso, il secondo è decisamente un incidente più importante, perché le fibre muscolari interessate letteralmente si rompono, provocando un dolore intensissimo e versamenti di sangue. Un trauma di questo tipo, naturalmente, può diventare serio e potrebbe prevedere anche un intervento chirurgico per “ricucire” le fibre del muscolo strappate.
In generale, però, strappi di questa gravità sono abbastanza rari e si verificano soprattutto tra gli atleti, piuttosto che tra gli sportivi amatoriali. In ogni caso, qualunque lesione muscolare va trattata in modo molto scrupoloso, in modo che la cicatrizzazione sia la più perfetta possibile e si possa riacquistare la funzionalità piena della parte del corpo interessata. Quali sono i sintomi di uno strappo muscolare?
- Il primo e più indicativo è un dolore localizzato nell’area del trauma, che sarà tanto più acuto quanto maggiore sarà la lesione
- Dolore acuito dalla contrazione del muscolo
- Gonfiore della parte
- Comparsa di ematomi per la rottura dei piccoli vasi del muscolo
Come si deve intervenire dopo uno sospetto strappo muscolare? Anche in questo caso, dipende dall’entità della lesione. Se grave, bisognerà recarsi subito al pronto soccorso, se, invece, si tratta di un trauma tutto sommato lieve, bisogna fermarsi subito e mettere la parte a riposo, in una posizione rilassata. A quel punto di provvederà ad applicare un impacco freddo, di qualunque tipo, dalla borsa del ghiaccio ad una busta di surgelati, l’essenziale è raffreddare la parte e provocare una vasocostrizione. Dopodiché si metterà il muscolo a riposo (anche con l’ausilio di un tutore o una fascia elastica) e, se necessario, ci si sottoporrà agli esami necessari per valutare il danno.
Il riposo è la cura migliore, quindi meglio evitare i farmaci e semplicemente cercare di non sollecitare la parte colpita, in modo che il processo di cicatrizzazione possa attuarsi in tempi rapidi (circa 2 settimane). Per quanto riguarda i rimedi naturali contro i traumi muscolari, è utile applicare un gel o un unguento a base di arnica montana, o fare degli impacchi con olio di chiodi di garofano o a base di zenzero. Anche il gel all’aloe vera potrebbe contribuire a dare sollievo.
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