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Le proprietà della carne rossa e la quantità giusta da mangiare
La carne rossa per alcune persone è l’unica carne esistente: saporita, tenera e gustosa. Ma quanta bisogna mangiarne? Fa male e fa ingrassare o sono solo dicerie?

La carne rossa è un alimento ad alto contenuto di colesterolo e seppur molto buona va consumata con moderazione. Tra le sue proprietà c’è quella di essere un fonte importante di ferro e soprattutto di proteine. Contiene però anche potassio, zinco, magnesio, fosforo, selenio, manganese e zinco, tutte sostanze preziose per l’organismo. Inoltre, è ricca di vitamina coenzimatiche, come la B1, B2, B6, B12, ecc. ed è per questo che non deve essere completamente eliminata dalla dieta.
La verità però è che l’uomo moderno ne abusa. E deve assolutamente ridurne il consumo a tavola. È meglio concedersi una bistecca bovina di buona qualità una volta ogni 10 giorni, che mangiarla spesso, magari spendendo poco e portando a casa prodotti poco frollati e grassi. È un cibo poco digeribile o comunque che impone una digestione lenta, quindi vi farà sentire rispetto ai carboidrati sazi più a lungo.
Ricordiamo che la presenza di grasso è dannosa per l’uomo, perché fa salire alle stelle il nostro colesterolo e di conseguenza espone il nostro fisico a rischi cardiovascolari anche molto pericoloso. Se siete quindi carnivori convinti, preferite la carne magra e bianca, come il pollo, il tacchino o il vitello. La carne equina, che è rossa, è la qualità che contiene più ferro. Non piace a tutti, perché ha un sapore dolciastro, a causa della presenza di glicogeno. Questo prodotto è più magro di quella bovina.
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