A fuoco la Chiesa della Moltiplicazione a Tabgha sul Mar di Galilea. Un incendio, probabilmente doloso, ha distrutto una delle chiese più visitate dai pellegrini cristiani in Israele, famosa per il miracolo dei pani e dei pesci.

Una profanazione su cui si allunga l’ombra delle frange più estreme del radicalismo ebraico già protagoniste in passato di episodi analoghi. Su un muro della chiesa – visitata ogni giorno da 5 mila fedeli – la polizia ha trovato una scritta in ebraico con un versetto biblico che recita ”i falsi idoli saranno smascherati”.

L’indagine si è indirizzata subito su gruppi di coloni e scuole religiose ultrà; fermati una ventina di studenti della scuola religiosa ebraica (yeshiva’) ‘Porat Yoseph’, in gita nella zona, rilasciandoli poco dopo senza formulare accuse.

La chiesa, ricostruita in pietra calcarea nel 1980 sulle rovine di una basilica d’epoca bizantina, sorge sul punto in cui la tradizione cristiana vuole che Gesù sfamò 5.000 persone moltiplicando cinque pani e due pesci. E’ gestita dall’ordine dei benedettini tedeschi. Dal 2009 sono stati 43 gli attacchi contro chiese, monasteri e moschee in Israele, in Cisgiordania e a Gerusalemme est, secondo i Rabbini per i diritti umani. Tabgha aveva subito un precedente attacco ad aprile 2014.

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ultimo aggiornamento: 19-06-2015