Adrien Brody ama la Ferrari. Nel suo garage c’è pure una California di colore nero, della penultima generazione. Il divo statunitense, vincitore del Premio Oscar come miglior attore protagonista nel 2003, per il film “Il pianista” di Roman Polanski, vive con passione l’universo delle quattro ruote. A più riprese è stato protagonista di Gumball 3000, evento motoristico esotico e stravagante organizzato da Maximillion Cooper.

Come anticipato, la California di Brody non è quella sovralimentata, di fresca presentazione, ma quella ad alimentazione atmosferica, che offre note musicali più gradevoli alle orecchie di chi la guida.

Questa vettura ha scritto dei concetti freschi in una cornice legata alla nobile tradizione di famiglia. La spinta è assicurata da un corposo 8 cilindri da 4.3 litri, con albero piatto e iniezione diretta, disposto in posizione anteriore-centrale. Mai un motore di tale frazionamento aveva occupato lo spazio dietro la mascherina di un modello di Maranello.

E’ una creatura attenta al comfort e alla fruibilità, che esprime un livello prestazionale degno della gloriosa ascendenza. Anche il piacere di guida è quello che ci si aspetta. La caratteristica più appariscente, in uno stile orientato all’esplorazione, è il tetto rigido ripiegabile, che concorre alla versatilità d’impiego. Su tale obiettivo si sono focalizzati gli sforzi degli ingegneri, per confezionare una granturismo lussuosa e confortevole, ma sempre aggressiva e tagliente.

Dal punto di vista tecnico, l’equipe dei progettisti ha lavorato molto sul motore, che eroga da 460 a 490 cavalli, per prestazioni degne del rango. L’unità propulsiva è abbinata, secondo lo schema transaxle, a una trasmissione a doppia frizione con 7 rapporti, che consente passaggi di marcia rapidi e senza soluzione di continuità. Validi i risultati ottenuti in termini di riduzione dei consumi e di efficienza ambientale.

Grazie al controllo della motricità F1-Trac, tarato ad hoc ed ulteriormente affinato, migliorano gli aspetti dinamici di questa sportiva in alluminio, la cui foga è rallentata da grossi dischi carboceramici della Brembo. A completare il quadro concorre la sensualità della linea, che ha conquistato il cuore degli appassionati.

Sia aperta che chiusa, la California sfoggia dei volumi plastici, sapientemente modellati dagli stilisti di Pininfarina. Difficile pensare a un risultato migliore per una vettura adatta a tutte le stagioni. Il concetto 2+ consente diverse opzioni d’uso della zona posteriore dell’abitacolo, suscettibile di un impiego ad ampio raggio.

Gli interni fanno ricorso a materiali di alta qualità, abbinati a nuovi componenti e dotazioni, come i sedili, il volante, il quadro strumenti ed il sistema info-telematico che, insieme all’ottimizzazione aerodinamica, assicurano una superiore ergonomia anche nella guida en plein air.

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ultimo aggiornamento: 25-08-2014