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“La Suonatrice di liuto”, capolavoro di Jan Vermeer custodito al Metropolitan Museum di New York, arriverà a Napoli  il prossimo 21 novembre,dove sarà al centro di una grande mostra allestita fino al 9 febbraio 2017 nella Pinacoteca di Capodimonte.

Alla splendida tela, tra le più celebrate del maestro di Delft, saranno affiancate alcune opere di analogo soggetto, scelte tra quelle conservate nel museo partenopeo allo scopo di indagare i molteplici rapporti instauratisi all’epoca tra l’arte olandese del XVII secolo e quella italiana.

La ‘Suonatrice di liuto’, dipinta probabilmente intorno al 1664, é un’opera della maturità dell’artista. La tela rappresenta una giovane donna intenta ad accordare lo strumento, mentre rivolge lo sguardo alla finestra da cui entra una chiara luce diurna. Luce che riverbera sul grande orecchino di perla a goccia e sulla collana, sempre di perle, che le cinge il collo. Ipotesi diffusa è che la modella sia proprio la moglie di Vermeer, dal momento che indossa una mantella di seta gialla bordata di pelliccia che in effetti possedette, come rivelano gli inventari, e che compare anche in altre opere del maestro.

Elemento interessante del dipinto è la carta geografica rappresentata affissa al muro, dell’Europa, come se ne realizzavano ad Amsterdam e nelle altre città olandesi in quegli anni. Vermeer la riproduce così bene che si può risalire a quella pubblicata da Jodocus Hondius nel 1613 ed editata nuovamente nel 1659 per inserirla nel Theatrum OrbisTerrarum.

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ultimo aggiornamento: 09-09-2016