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All’interno del FFE2017 – Festival della Fotografia Etica di Lodi,  quest’anno c’è una novità. È il Corporate for Festival, un progetto che ospita nel Palazzo della Provincia di Lodi mostre realizzate in partnership con le realtà del mondo commerciale, mantenendo sempre  la mission e il filo conduttore etico della manifestazione e mostrando lavori di grande responsabilità sociale d’impresa.

Quest’anno il progetto – sostenuto da FUJIFILM Italia –propone “Nadab”, esposizione del fotografo Alessio Cupelli, un viaggio attraverso Ungheria, Croazia, Serbia, Macedonia e Grecia, per osservare le conseguenze dirette e tangibili della chiusura delle frontiere da parte dell’Europa, nonché le condizioni affrontate da milioni di sfollati nei campi profughi di Libia e Giordania.

Nadab”  – che in arabo significa “cicatrice” – è un progetto che nasce dall’incontro tra Cupelli e l’organizzazione umanitaria italiana INTERSOS allo scopo di raccontare la diaspora dei migranti. Il titolo si riferisce alle cicatrici lasciate nell’anima e nel corpo di chi è costretto a lasciare il Paese di provenienza, ma soprattutto a quelle che affondano le proprie radici nella nostra memoria, mettendo in luce i conflitti non risolti del cosiddetto occidente.

La mostra “Nadab” si trova esposta presso il Palazzo della Provincia di Lodi, Sala delle Colonne, via Fanfulla 12, fino al 29 di ottobre.

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ultimo aggiornamento: 19-10-2017