La Log Cabin è una particolare tecnica di patchwork, per poter realizzare tante bellissime creazioni. La tradizione vuole che con il termine si indichi un tipo di capanna, realizzato con dei tronchi di legno, tipico delle zone di montagna o di aperta campagna, degli Stati Uniti. Applicato al patchwork questo termine indica una tecnica che propone un quadrato centrale, solitamente di una tonalità accesa, intorno al quale si sviluppa un motivo geometrico con forme, colori e disegni diversi.

La Log Cabin, tradizionalmente una baracca creata con dei ceppi di legno, è una costruzione che i primi colonizzatori europei costruivano solitamente per gli animali, anche se spesso diventavano delle vere e proprie case. Proprio i colonizzatori o meglio le loro mogli introdussero negli States il patchwork, per creare indumenti o accessori per la casa partendo da ritagli di stoffa. Le due tecniche presto si unirono insieme.

La tecnica del patchwork Log Cabin è una delle più antiche e anche la più popolare: il quandrato centrale, che solitamente è rosso, indica il fuoco, il focolare domestico, intorno al quale si sviluppa tutta la casa. Dalla metafora alla realtà il passo è breve: ecco che intorno al quadrato di stoffa centrale si sviluppa, allora, tutto il progetto creativo, con ritagli di stoffa di varie dimensioni e forme, oltre che di diversi colori, che vengono cuciti insieme.

Un modo perfetto per creare coperte, strofinacci, presine, ma anche abiti e accessori per la persona, oltre che decorazioni, che possono essere realizzati anche con materiale di riciclo. Un modo ideale per sfruttare scampoli di tessuto avanzati da altri lavoretti creativi!

Via | Ivdc

Foto | da Flickr di suzettesuzette

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ultimo aggiornamento: 08-07-2013