Combattere la depressione con i dolci, in genere non è una buona idea. Intanto perché gli zuccheri aumentano rapidamente i livelli di insulina nel sangue, provocando una effimera sensazione di appagamento che poi produce una sorta di down glicemico che deprime ancora di più.

E poi perché non è certo abbuffandosi di dolcetti e gelati che riusciremo a sciogliere quel grumo nero di tristezza che ci opprime. Ci ritroveremmo solo più cicciottelle e altrettanto infelici. Eppure… eppure la cucina è un fenomenale anti-stress e antidepressivo, giusto?

Non c’è contraddizione in questi due estremi, perché se mangiare in modo compulsivo, soprattutto cibi dolci, è sempre segnale di qualche squilibrio interiore, di un intimo malessere, al contrario “pasticciare” in cucina creativamente è un modo sano e gioioso di mettere a frutto la propria fantasia e la manualità.

Perché il cibo è vita, e crearlo, manipolare le materie prime, combinarle, far lievitare una torta, sono attività dinamiche, non passive come il semplice atto di aprire un confezione di biscotti e lavorare di mandibole. E se poi, queste materie prime da lavorare, sono gli ingredienti per torte fatte da noi, torte speciali in cui possiamo riversare tutto il nostro cattivo umore, la nostra tristezza, i nostri piccoli e grandi dolori, come in una sorta di transfert creativo… allora abbiamo fatto bingo.

E’ esattamente l’idea, geniale e nostro avviso, di Emma Thomas, ideatrice del progetto Depressed Cake Shop, una catena di pasticcerie sui generis, in cui le clienti possono creare e vendere le proprie torte “depresse” e risollevare il proprio umore. Queste pasticcerie le troveremo dai primi di agosto 2013 in Gran Bretagna, per la precisione dal 2-4 agosto a Londra e a seguire in diverse altre città britanniche, ma speriamo che anche qui da noi l’idea attecchisca, perché ci sembra davvero carina.

Sfornare è creativo e ti fa sentire meglio. Ho realizzato che preparare una torta può aiutare le persone ad aprirsi e a parlare dei propri problemi. Il Depressed cake shop serve proprio a questo

Spiega la Thomas. A disposizione delle clienti ci saranno glasse grigie e cioccolato fondente scurissimo, ma per chi volesse solo gustarsi un pasticcino in compagnie delle amiche più care, sono disponibili macarons e cialde color piombo, con tante nuvolette cariche di pioggia, biscottini con la scritta “sad” (triste), e torte nere come la pece. Insomma, una bella carrellata di dolci tristi con cui ritrovare il sorriso. Da i primi proventi la Thomas vorrebbe mettere a disposizione fondi da destinare alle Associazioni inglesi per i disturbi mentali. Torte depresse per tutti allora, e per farvi un’idea date un’occhiata al sito web!

Foto|via Pinterest

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 11-07-2013