Un semplice ed efficace esame per scoprire patologie a carico del naso è l’endoscopia nasale, che si può eseguire anche su bambini di 3-4 anni con sospette adenoidi e ostruzioni del setto.

Infatti sia da piccoli come da adulti, possiamo essere colpiti da affezioni più o meno serie al nostro naso, delicato e complesso organo di senso che ci consente di respirare filtrando gli agenti esterni potenzialmente pericolosi, e di percepire gli odori.

All’interno di questa sporgenza carnosa posta al centro del nostro viso, troviamo delle cavità – i seni e le fosse nasali – parti molli (fatte di cartilagine esterna e mucosa interna) e parti dure (la struttura ossea del setto), e il canale della rinofaringe per la respirazione.

Tutte queste parti possono essere colpite da malattie, ad esempio neo formazioni come tumori e polipi, da disturbi infiammatori (sinusiti e riniti), da difetti strutturali come deviazioni o ostruzioni congenite, da debolezza dei vasi sanguigni che porta ad episodi di epistassi (perdita di sangue dal naso). Ecco perché per accertarsi esattamente delle condizioni interne del naso l’otorinolaringoiatra può decidere di effettuare un’endoscopia nasale con l’ausilio di un sottile sondino a fibre ottiche, dotato di telecamerina che permette di proiettare su uno schermo le immagini dal vivo.

Tra tutti gli esami endoscopici, che quindi usano strumenti da introdurre nell’organismo per analizzarlo dall’interno, quello al naso è decisamente il meno invasivo, sicuramente nulla a che vedere con la gastroscopia o la colonoscopia. Nei bambini si esegue spesso quando vi sia il sospetto di adenoidi che ostruiscono il dotto nasale e rendano difficoltosa la respirazione, mentre negli adulti è piuttosto utilizzato in caso di sospetti polpi o tumori, che possono essere sia benigni che maligni. Come si esegue questo esame?

Si tratta di una procedura indolore che si esegue ambulatorialmente. Circa dieci minuti prima dell’endoscopia, nelle narici del paziente vengono introdotte delle piccole garze di cotone imbevute di sostanze anestetiche e vasocostrittrici. Una volta che abbiano fatto effetto vengono rimosse e si può introdurre l’endoscopio a fibre ottiche non prima di aver dilatato opportunamente la narice con uno speculum. Durante l’esame il medico può anche effettuare una biopsia (prelievo di poche cellule epiteliali di cui fare un esame istologico). Al termine dell’esame si può sentire il naso un po’ indolenzito ma si tratta di un fastidio che passa subito.

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ultimo aggiornamento: 21-07-2013