Tra le tante diete dimagranti alla moda che spopolano sul web promettendo risultati stupefacenti in poco tempo, c’è anche quella buddista, o “dei monaci buddisti”. Una definizione che fa subito pensare a templi tibetani abbarbicati sulle montagne, silenzio, meditazione e pasti spartani gustati sorseggiando tisane alle erbe e tè bollenti.

Ebbene, se avete avuto questa associazione di idee, non siete troppo lontani dal vero. In effetti questa dieta che sta diventando alquanto popolare, si basa sui principi dell’alimentazione (poco variata, va detto) dei monaci tibetani, appena aggiustata per renderla più adeguata alle nostre esigenze.

Lo scopo di seguire questo regime alimentare “povero”, è quello di disintossicare il corpo eliminando le tossine e i liquidi in eccesso, tagliare drasticamente le calorie per dimagrire rapidamente, ma soprattutto aiutare a ritrovare un buon equilibrio psichico. Insomma, una bella dieta antistress e anti ansia che si basa su un principio cardine: masticare ogni boccone dalle 50 alle 100 volte (all’inizio è dura, ma con la pratica ci si abitua).

Nella dieta buddista tutto ruota intorno al riso bianco bollito, che è l’alimento principale e che sarà al centro di tutti i nostri menù per un tempo (limite) di due settimane. Non oltre, perché trattandosi di una dieta ipocalorica e ristretta al massimo, con pochi elementi nutritivi, potrebbe creare diversi scompensi anche in persone del tutto sane se seguita troppo a lungo. Cosa si mangia a parte il riso?

Bé, un po’ di frutta e di verdura e alcune spezie e aromi che vi dovrete procurare per condire il vostro riso bollito:

  • Gomasio, ovvero semi di sesamo tostati e ridotti in polvere (sono molto saporiti e sostituiscono il sale)
  • Salsa di soia
  • Tè verde cinese (questo va bevuto senza zucchero per accompagnare il riso)

Un menù tipo prevede una colazione leggera con tè e una macedonia di frutta, un pranzo con riso condito con spezie e accompagnato da verdure saltate in padella (meglio se variate e di stagione) e un frutto, e a cena più o meno lo stesso. Potete spezzare la fame con una bella tazza di tè e delle crudités di verdure.

Mangiando così poco, naturalmente, perderete diversi chili in poco tempo, e se soffrite di colesterolo alto potreste ritrovare ai livelli normali, ma attenzione a non farvi trasportare dall’euforia. Come anticipato, questa dieta è troppo povera per essere seguita a lungo, quindi la cosa migliore, una volta che abbiate perso qualche chilo, è quella di sostituire la dieta del buddista con una dieta mediterranea ipocalorica, decisamente più equilibrata.

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ultimo aggiornamento: 02-08-2013