I fibromi uterini sono dei tumori del tutto benigni, quindi non pericolosi per la salute della donna, che si sviluppano all’interno dell’utero per cause per lo più sconosciute. Possono raggiungere notevoli dimensioni e provocare fastidi, soprattutto possono alterare il ciclo mestruale e provocare sanguinamenti anomali.

Si tratta di un disturbo abbastanza comune nelle donne giovani, ma bisogna subito chiarire che questi tumori non compromettono in alcun modo la fertilità femminile. Vediamo meglio i sintomi e le cure possibili.

Il fibroma è un agglomerato anomalo di cellule e di tessuto fibroso che assume l’aspetto di una palla gommosa che si sviluppa sulla parete media dell’utero, a ridosso della muscolatura di questo organo. Le dimensioni sono molto variabili, ci sono fibromi piccolissimi e fibromi che raggiungono il diametro di 20 cm. Essi possono sporgere verso l’interno dell’utero, oppure verso l’esterno, e in questo caso si può manifestare un aumento di volume dell’addome. Distinguiamo questi tumori in tre sottotipi:

  • Fibromi submucosi: crescono all’interno dell’utero
  • Fibromi intramurali: crescono all’interno delle fibre muscolari uterine
  • Fibromi subsierosi: crescono all’esterno dell’utero

Quali sono i sintomi dei fibromi uterini? A seconda della posizione possono dare diversi disturbi, ma i principali sono:

  • Mestruazioni molto abbondanti, lunghe e dolorose, talvolta emorragiche
  • Polimenorrea
  • Dolore pelvico
  • Minzione più frequente
  • Mal di schiena (più probabile quando il fibroma sporge posteriormente all’utero)
  • Stitichezza
  • Anemia (per le perdite ematiche eccessive)

In alcuni casi il fibroma può non crescere aderente alla parete uterina ma essere ad essa attaccato solo attraverso un sottile pedunculo, in questi casi, se si torce, la donna può provare un dolore improvviso e molto intenso. Se così dovesse accadere, ci si deve recare subito al pronto soccorso per rimuovere il fibroma chirurgicamente. Per quanto riguarda le cause, sono in parte sconosciute, sicuramente incidono fattori come la familiarità, il sovrappeso e l’uso continuato della pillola anticoncezionale.

Le cure per i fibromi, una volta scoperti attraverso l’ecografia pelvica o la laparoscopia esplorativa, dipendono dalle dimensioni e dal fastidio che la donna ne ricava. Se non sono troppo grandi li si lascia dove sono e magari si procede ad una terapia farmacologica di tipo ormonale per cercare di ridurli.

C’è da dire che, spesso, dopo la menopausa tendono a regredire spontaneamente. Talvolta, però, se sono davvero troppo invasivi, si deve procedere ad una isterectomia, ovvero una asportazione dell’utero. Questa soluzione è molto drastica, e priva la donna della possibilità di concepire, per questo la si lascia solo ai casi più seri e si cerca di evitare nelle donne giovani.

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ultimo aggiornamento: 10-08-2013