Sono sicuramente molti gli amici, i colleghi e i parenti che attendono la partecipazione al matrimonio. È il gesto formale con cui invitate le persone che amate ad assistere alla vostra unione, che sia in chiesa o in comune. Ci sono però delle regole. Un tempo si spedivano solo via posta, oggi si possono creare anche dei biglietti digitali per semplificare un po’ l’evento e renderlo più giovani per gli ospiti tecnologici.

Ricordiamo che inviti e partecipazioni sono due cose che si possono tranquillamente gestire insieme, si crea la stessa grafica e si cambia leggermente la formula. In teoria, il galateo impone biglietti sobri e classici, ma nessuno vi vieta di creare qualcosa di originale, ad esempio un origami a forma di cuore, biglietti con cartoncino colorato o decorato con il découpage o fatti con lo scrapbooking. Inoltre, vanno molto di moda quelli disegnati: c’è chi sceglie un’immagine che rappresenti la vita insieme, chi si fa fare un piccolo schizzo da un amico artista… insomma, via libera alla fantasia.

Le partecipazioni potete anche acquistarle solidali, esistono moltissimi enti che sostengono delle buone cause e che hanno bisogno di aiuto. Detto ciò ora veniamo alla domanda fondamentale: quando vanno spedite? Gli inviti servono a invitare le persone alla cerimonia e poi al banchetto, le partecipazioni, invece, sono solo la comunicazione che vi sposate. Ovviamente è anche un modo per dire al destinatario: vuoi assistere alla cerimonia e, in modo velato, ho la lista nozze, se ti interessa fare un regalo!

Le persone invitate (quindi partecipazione più inviti) è meglio che ricevano la busta o la mail due/tre mesi prima per avere conferma con largo anticipo della presenza al pranzo o al ricevimento di nozze, se invece è solo la partecipazione un mese di anticipo dovrebbe essere sufficiente.

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ultimo aggiornamento: 18-11-2016