Bellissima pianta rampicante ornamentale originaria delle Americhe e dell’Estremo Oriente, il Caprifoglio un tempo era nota anche per le sue notevoli proprietà medicamentose, presenti sia nelle foglie che nei piccoli e delicati fiori bianco-avorio.

In fitoterapia, infatti, estratti di Caprifoglio sono indicati sia per uso esterno che interno per curare sintomatologie dolorose e infiammatorie, ma anche per trattamenti di tipo cosmetico. Vediamo di scoprire tutte le virtù di questa bella pianta.

I principi attivi del Caprifoglio che ci possono interessare a livello curativo sono i glucosidi e l‘olio essenziale, che possiedono proprietà:

  • Astringenti
  • Calmanti
  • Antinfiammatorie
  • Cicatrizzanti
  • Diuretiche
  • Antispastiche
  • Antipiretiche
  • Rinfrescanti

In particolare, quindi, le gocce di Caprifoglio o gli infusi dei fiori, si assumono per combattere patologie e malesseri tra cui:

  • Infiammazione articolare acuta da artrite
  • Malattie infiammatorie delle prime vie aeree con tosse stizzosa e produzione di catarro
  • Tosse asmatica
  • Congiuntiviti
  • Epatiti
  • Infezioni urinarie
  • Malattie esantematiche dei bambini, in particolare la parotite (orecchioni)
  • Intossicazioni alimentari
  • Raffreddore e influenza

Infusi di Caprifoglio (peraltro dal gusto dolce e gradevole) sono altresì indicati quando si segua una dieta disintossicante e drenante. Si preparano in questo modo: basta usare 3 g di fiori secchi per ogni tazza di acqua bollente, da lasciare in infusione per 10 minuti. Questo tè aiuta a calmare la tosse anche nei casi più ostici.

Per uso esterno decotti e impacchi delle foglie leniscono tutte le infiammazioni della pelle, inclusi acne e piccole ulcerazioni, le stomatiti e le afte della bocca, l’orticaria. Per quanto riguarda, invece, l’uso cosmetico, ovvero di bellezza, del Caprifoglio, possiamo sfruttare le virtù astringenti di fiori e foglie per ottenere maschere purificanti che sono particolarmente indicate per le pelli grasse o miste. Attenzione, però, a non usare mai le bacche di questa pianta, perché sono tossiche.

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ultimo aggiornamento: 13-08-2013