[blogo-gallery id=”313151″ layout=”photostory” title=”Congestione o blocco digestivo” slug=”congestione-o-blocco-digestivo” id=”313151″ total_images=”4″ photo=”0,1,2,3″]

La congestione e il blocco digestivo sono due malesseri abbastanza comuni nei bambini, il cui stomaco è molto più delicato rispetto a quello degli adulti, ma possono comunque manifestarsi a qualunque età.

Quando il processo digestivo viene ostacolato e si blocca, è molto importate soccorrere subito chi sia soggetto al malessere, perché potrebbe avere delle conseguenze abbastanza serie, soprattutto se parliamo di congestione.

Infatti il cuore e l’apparato circolatorio rischiano di andare in tilt, cosa certamente non auspicabile. Il blocco digestivo e la congestione, però, hanno cause diverse, anche se i sintomi si somigliano. Il primo disturbo può essere determinato da cause tra cui:

  • Ingordigia: aver introdotto nello stomaco troppo cibo mal masticato in breve tempo
  • Una reazione di intolleranza a qualche alimento (magari mai assaggiato prima)
  • Un malessere precedente: talvolta, quando si ha un virus in incubazione senza saperlo, lo stomaco può essere il primo organo a dare segnali che qualcosa non va
  • Un malessere di natura psicosomatica, uno spavento, stress o ansia possono interferire con il processo digestivo interrompendolo

In questi casi i sintomi sono rappresentati da una sensazione di pienezza gastrica improvvisa associata a nausea, brividi, senso di debolezza, freddo, pallore. Lo stomaco appare teso e dolorante, con crampi. Talvolta il blocco digestivo interviene di notte, interrompendo il sonno e provocando una sensazione quasi di svenimento. Come intervenire? Per ripristinare il processo digestivo si può ricorrere ad un antiacido che “sblocchi” la situazione, ad una buona tisana calda e ad un massaggio sullo stomaco. In genere in poco tempo tutto torna alla normalità.

Se così non fosse, non resta che provocare il vomito con un emetico o manovre meccaniche. Lo stomaco, così liberato di parte del cibo può riprendere a lavorare come al solito. Diversa è la gravità della congestione, sempre provocata dal freddo che interrompe l’afflusso di sangue verso gli organi della digestione.

Un colpo d’aria, un bagno in mare in piena digestione, una bibita ghiacciata, sono altrettanti fattori che possono contribuire a provocare una congestione. Il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue da irrorare sia lo stomaco che le parti periferiche del corpo e può andare in arresto. Per questo è importante riconoscere subito i sintomi della congestione per intervenire. Questi sono:

  • Pallore improvviso
  • Brividi e debolezza
  • Senso di svenimento fino al collasso
  • Nausea e vomito

Per evitare il peggio si deve riscaldare subito la persona colpita da congestione, farla stendere con i piedi in alto per favorire l’afflusso di sangue al cuore e coprire lo stomaco. Una coperta e un bel massaggino delicato, seguiti da una bevanda digestiva calda, come un buon tè, possono bastare, ma se la persona non dovesse rispondere a questo primo trattamento perdendo conoscenza, si devono chiamare all’istante i soccorsi.

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ultimo aggiornamento: 16-08-2013