Chi sceglie il trucco minerale e più in generale quello green, spesso lo fa non solo per ragioni di salute ma anche di etica. La cosmesi biologica certificata infatti ha il pregio di essere cruelty free (non effettua test su animali per i propri prodotti né li commissiona a terzi), ma è bene sapere che questo non significa necessariamente che non contenga componenti derivate da animali (lanolina, miele, cera d’api, etc…). E per questo coloro che abbracciano la filosofia vegana devono mettere attenzione costante alle liste INCI dei singoli prodotti.

Il trucco minerale ha solitamente una marcia in più, specie se l’acquisto che si effettua è di cosmetici in polvere libera puri. I fondotinta, i blush e gli ombretti polverosi, hanno infatti il pregio di essere unicamente fatti di rocce minerali micronizzate in particelle più o meno piccole. Se i prodotti sono in forma compatta o liquida c’è da fare più attenzione, in quanto potrebbero avere aggiunte non vegan al loro interno.

Solitamente le case cosmetiche specificano sulle etichette o sui siti ufficiali quali linee sono totalmente vegane e quali invece no. Alcuni brand (come ad esempio Inika o la stessa Neve Cosmetics) hanno poi fatto una scelta di campo importante garantendo nelle loro liste solo ingredienti di origine vegetale o di laboratorio (in quest’ultimo caso ovviamente con certificazione di accettazione dei disciplinari ICEA o simili).

Fra i cosmetici di tipo decorativo a cui fare più attenzione ci sono i gloss, i rossetti e alcuni tipi di blush. La ragione è semplice: all’interno è spesso presente il colorante carmine, che si può trovare nelle liste INCI con il codice CI 75470, un derivato della cocciniglia. La cocciniglia è un parassita dall’inconfondibile colore rosso fuoco che viene largamente utilizzato sia nel campo cosmetico sia in quello alimentare (colorante E120).

La frantumazione del guscio degli insetti già morti permette di avere un pigmento carminio da usare come base di gloss, matite e rossetti dal rosa al rosso. Ovviamente, pur non nuocendo alla vita della cocciniglia, sempre di prodotto di derivazione animale trattasi. E quindi i brand che ne fanno uso sono costretti a farlo presente. Come ad esempio Lily Lolo, che ha una linea di lucidalabbra mista con alcuni pezzi vegan e altri no.

In generale, per non avere dubbi, è bene sempre confrontare le liste ingredienti dei singoli prodotti, dare un’occhiata ai siti ufficiali dei marchi che ci interessano e leggere le recensioni sui forum dedicati al trucco minerale. In questo modo se vogliamo fare un acquisto consapevole potremo avere qualche info utile su ciò che ci interessa e sapere sempre e comunque cosa ci mettiamo in faccia.

Foto | da Flickr di Matthew Kenwrick

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ultimo aggiornamento: 20-08-2013