Amanti della cosmesi naturale, organica e dalle liste INCI verdissime? Bene, Pinkblog vi dà la sua benedizione, però vi mette anche in guardia contro i prodotti che si fregiano dell’aggettivo “biologico” senza garantirne effettivamente la naturalezza. Non fa sconti anche il buon trucco minerale, che se non è puro al 100% potrebbe nascondere dei falsi amici fra i suoi ingredienti. Ecco quelli a cui fare più attenzione.

Iniziamo con il talco, che funge da riempitivo nei cosmetici e che, ahinoi, ha il potere di occludere i pori e non far respirare la pelle. Il talco non è particolarmente dannoso per la salute (salvo inalazione prolungata) ma può esserlo per l’epidermide, seccandola eccessivamente per via del suo potere sequestrante delle particelle d’acqua. In poche parole toglie idratazione al nostro bel visino.

Meno innocuo è invece l’ossicloruro di bismuto che in soggetti predisposti porta a sperimentare fastidiose irritazioni, pruriti e piaghe. In più i dermatologi avvisano: se si soffre di acne, rosacea, eczemi o dermatiti di varia natura è bene evitare prodotti che lo contengano. Il rischio è di aggravare il problema.

E se dei parabeni ormai ci siamo fatti una cultura, sapendo che la nostra pelle li assorbe senza che il nostro sistema linfatico se ne liberi (il loro accumulo nell’organismo è al centro di studi su un presunto legame con i tumori femminili), meno accortezze abbiamo sul profumo. Attenzione, perché dietro alla scritta “parfum” c’è un mondo intero di fragranze di ogni tipo e provenienza, molte in grado di danneggiare il sistema nervoso. Inutile dire che aggiungere una profumazione ad un cosmetico decorativo già ci appare superfluo, ma se proprio non si potesse fare altrimenti, almeno che l’azienda produttrice dia garanzia che gli aromi usati derivano da oli essenziali.

Occhio anche ai coloranti. Un bel rossetto minerale rosso o rosato, oltre a contenere pigmenti minerali che ne caratterizzano nuance e consistenza, con molta probabilità avrà al suo interno anche il colorante carmine, che in INCI ritroviamo come CI 75470. Oltre a rendere i prodotti inadatti alle vegane, li rende anche potenzialmente irritanti per tutte le altre. Se il gloss minerale ci ha causato allergia la colpa potrebbe quindi essere del carminio al suo interno.

Attenzione anche ai mix di pigmenti con altre polveri iridescenti. Se acquistiamo un ombretto glitterato o un blush con aggiunta di porporine acriliche, cerchiamo di preferire i cosmetici che non contengano nanoparticelle ma polverine ben visibili ad occhio nudo. Questo per due ragioni: la prima è che la pelle si pulisce più facilmente dai macro che dai micro pigmenti, i quali la possono occludere, la seconda è che il rischio di inalazione è maggiore nell’ultimo caso, portando problemi al sistema respiratorio e ai polmoni.

Foto | da Flickr di Trostle

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ultimo aggiornamento: 12-08-2014