L’acquisto della casa in comunione di beni è una scelta che viene intrapresa da moltissime coppie, che in sede di matrimonio religioso o civile scelgono proprio la via della comunione dei beni. Sono molti i vantaggi, ma anche gli svantaggi, di questa opzione. Scopriamo come funziona.

Nel regime di comunione dei beni tutti i beni acquistati dopo il matrimonio sono di proprietà di entrambi i coniugi, anche se acquistati separatamente. L’opzione può anche essere scelta dopo il matrimonio, cambiando il regime, ma ci deve essere l’accordo di entrambe le parti.

Quando si acquista una casa in comunione dei beni entrambi i coniugi hanno gli stessi diritti e gli stessi doversi verso la proprietà. Entrambi devono concorrere all’acquisto dell’immobile e possono entrambi accedere al mutuo, con agevolazioni che spesso sono previste per l’acquisto della prima casa. In caso di divorzio, inoltre, entrambi hanno diritto alla casa: spesso si preferisce vendere e dividere a metà il ricavato, mentre la situazione è più delicata in caso di presenza di figli, quando cioè il giudice potrebbe affidare la casa alla moglie e ai bambini della coppia.

Ovviamente ci sono vantaggi e svantaggi nella scelta della comunione dei beni così come in quella di separazione dei beni: bisogna valutare prima tutti i rischi e tutti i benefici, magari parlandone con un commercialista.

Via | Mutuosulweb

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ultimo aggiornamento: 22-08-2013