Il congedo matrimoniale è un periodo di assenza dal lavoro che viene concesso al lavoratore dipendente e che è retribuito. Si può prendere in occasione della celebrazione del proprio matrimonio e dura solitamente 15 giorni. Oggi tutti i contratti collettivi di lavoro prevedono questo tipo di congedo, che invece non è presente in altri contratti come quello a progetto.

Il periodo di astensione dal lavoro è retribuito e dura 15 giorni in media, ma a seconda dei diversi contratti nazionali del lavoro o a seconda delle diverse qualifiche, i giorni possono variare. Non si possono spezzettare: il periodo deve essere preso tutto intero, 15 giorni continuativi, senza frazioni.

Il congedo matrimoniale viene solitamente preso dal lunedì successivo al proprio matrimonio: il datore di lavoro deve essere avvisato con il dovuto tempo, magari prendendo accordi per farlo iniziare qualche giorno dopo, anche se solitamente l’astensione dal lavoro per il matrimonio deve essere temporalmente vicina alle nozze. In casi speciali può essere posticipato, per esigenze personali o d’azienda, ma sempre entro i 30 giorni dal matrimonio.

L’astensione dal lavoro con il congedo matrimoniale deve essere retribuito: per i dipendenti di aziende industriali, artigiane e per cooperative, il pagamento avviene tramite assegno dell’Inps e pari a 7 giorni di lavoro, anche se la contrattazione collettiva prevede che il datore di lavoro integri il pagamento per raggiungere i 15 giorni.

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ultimo aggiornamento: 04-09-2013