Se avete parecchi chili di troppo da smaltire probabilmente avete anche pensato di sottoporvi alla liposuzione alimentare, magari con l’ausilio del sondino naso-gastrico. Nei casi di obesità o sovrappeso importante, infetti, le comuni diete ipocaloriche potrebbero non essere sufficienti a garantire un effettivo dimagrimento.

In particolare chi accumula grasso nella zona del girovita, oltre a preoccuparsi per l’estetica, dovrebbe farlo anche per la salute, perché proprio questo tipo di accumulo adiposo mette a rischio cuore e coronarie.

Ecco che un regime drastico come la liposuzione alimentare senza sondino, da seguire strettamente sotto controllo medico, potrebbe risultare utile. Si tratta di una dieta iperproteica in cui si riducono al minimo i carboidrati (per questo è sconsigliato il fai da te), e si punta tutto su aminoacidi e proteine, in modo da indurre naturalmente il processo biochimico della chetosi che consente lo smaltimento dei grassi in più.

Questo regime alimentare venne “inventato” dal dottor Blackburn negli anni settanta e prevede, inizialmente, un riduzione fortissima delle calorie, che non devono superare le 400 al giorno. La dieta della liposuzione alimentare si divide in tre fasi. Nella prima (tre giorni) si assumono solo 50 g di carboidrati al giorno e il resto dei pasti è costituito da preparati proteici.

La seconda fase permette la sostituzione dei preparati proteici con cibi proteici non grassi, tra cui carne, pesce e uova. Infine la terza fase è quella di mantenimento che prevede il graduale reinserimento dei carboidrati e degli altri alimenti proibiti. Ecco il menù tipo per le prime due fasi che durano da un minimo di 10 giorni ad un massimo di 21 giorni, fino a dimagrimento:

  • Colazione: caffè o tè senza zucchero (o con un dolcificante) e un integratore a scelta
  • Pranzo e cena: un preparato proteico e, dopo i primi tre giorni, una abbondante porzione di proteine a scelta tra carne (manzo, pollo o vitello), pesce (sogliola, branzino, seppie, calamari eccetera) o uova con contorno di verdure tra cui zucchine, broccoli, radicchio, scarola, finocchi e lattuga

Durante tutto il giorno si berranno almeno due litri d’acqua per aiutare l’eliminazione delle tossine accumulate. Per quanto riguarda gli integratori, il principale è chiamato Amin 21K, costituito per il 78% da proteine del latte (inadatto, perciò, a chi ne sia allergico o intollerante) e per il 21% da aminoacidi essenziali, che sono le sostanze che costituiscono le proteine. Si tratta, come intuibile, di una dieta estrema, da farsi solo se necessario (ad esempio in caso di obesità), e solo ed esclusivamente dietro controllo medico.

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ultimo aggiornamento: 13-09-2013