La magrezza costituzionale non rappresenta una patologia, ma una condizione che può manifestarsi per ereditarietà o per lo scatto adolescenziale. La magrezza costituzionale può dipendere anche dal clima nel quale le persone vivono, dal momento che si ipotizza che le donne che vivono in montagna sono più magre, per il clima più secco delle zone montane. Alla fine, però, è la proprio fisiologia che determina questa condizione.

Una volta appurata che si tratta di magrezza costituzionale e che alla base non ci sono altri disturbi o patologie che non consentono alla persona di avere un peso più alto, si possono seguire delle diete ingrassanti, per permettere al nostro corpo di raggiungere il livello di peso ottimale per la propria età, la propria altezza, la propria costituzione.

Come funziona la dieta ingrassante? Ovviamente non bisogna mangiare di più, non bisogna mangiare cibi più grassi e non bisogna smettere di fare attività fisica per sperare di ingrassare, anzi, bisogna scegliere con cura ciò che si mangia, introducendo una razione di medita quantità sulle proprie tavole. E’ bene che i pasti siano cinque al giorno, che i cibi vengano masticati lentamente.

La colazione deve essere abbondante e in stile inglese, con uova, prosciutto, latte con zucchero, pane con burro e miele, caffè latte. A mezzogiorno si potrà mangiare la carne, le uova, dei legumi, della minestra, concludendo il pasto con un dessert composto anche da frutta. A metà mattina e a merenda potrete bere del tè o del latte caldo e zuccherato, con biscotti, dolci leggeri, ma anche panini salati. La cena dovrà essere leggera per non turbare il sonno.

Gli alimenti consigliati sono il grasso animale, l’olio, il cacao, il burro, il latte, il pane, le farine, la pasta, i dolci, il miele, la frutta zuccherina, il pesce, le uova, patate, legumi, conserve in olio, frutta oleaginosa, formaggi grassi, mentre sarebbero da limitare aceto, limone, tè, caffè e tabacco.

Via | pnl-nlp

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ultimo aggiornamento: 04-10-2013