Non c’è nulla più in sintonia con la notte di Halloween di una bella maratona horror! I film da guardare in compagnia degli amici che si adattino al clima tenebroso del 31 ottobre sono davvero tantissimi, alcuni specificamente dedicati ad Halloween, altri comunque legati a temi stregoneschi, soprannaturali o anche, semplicemente, splatter.

A seconda, quindi, dei vostri gusti (più o meno raffinati) e dei vostri stomaci (più o meno “di ferro”), ecco qualche suggerimento su titoli di film da godere (si fa per dire) stretti sul divano di casa con i vostri amici più cari, a lume di candela (meglio se dentro la classica zucca intagliata), sgranocchiando popcorn o dolcetti in perfetto tema “Halloween”.

Film horror di Halloween:

  • Halloween” (è una saga di 10 film, potete anche vederli tutti in fila… se resistete. Da non perdere il primo, del 1978, firmato da John Carpenter con una Jamie Lee Curtis d’annata)
  • La notte di Halloween” (di Jack Bender, USA, 1985)
  • Unico indizio: la luna piena” (di Daniel Attias, USA 1985)
  • “Jack-O” (di Steve Latshaw, USA, 1995)
  • Halloween killer” (di Jeff Liebermann, USA, 2004)
  • Halloween night” (di Mark Atkins, USA, 2006)

Film horror classici-moderni:

  • L’esorcista” (di William Friedkin, USA, 1973)
  • “Zombie” (di George A. Romero, USA, 1978)
  • “La casa” (di Sam Raimi, USA, 1981)
  • “Profondo rosso” (di Dario Argento, Italia, 1975)
  • “Nightmare, dal profondo della notte” (di Wes Craven, USA, 1984)
  • “Suspiria” (di Dario Argento, Italia, 1977)
  • “Non aprite quella porta” (di Tobe Hooper, USA, 1974)
  • “Amityville horror” (di Andrew Douglas, USA, 1995, remake più spaventoso dell’originale del 1974)

Film horror classici d’autore:

  • “Rosemary’s baby” (di Roman Polansky, USA, 1968)
  • “Psycho” (di Alfred Hitchcock, USA, 1960)
  • “Dracula di Bram Stocker” (di Francis Ford Coppola, USA, 1992)
  • “Shining” (di Stanley Kubrick, USA, 1980)
  • “Nosferatu” (di Friedrich Wilhelm Murnau, Germania, 1922)
  • “Alien” (di Ridley Scott, USA, 1978)
  • “La casa dalle finestre che ridono” (di Pupi Avati, Italia, 1966, una vera chicca con la sceneggiatura di Maurizio Costanzo)

Non ci resta che augurarvi: buona visione!

Foto| via Pinterest

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ultimo aggiornamento: 16-10-2013